Il naso di Cyrano: febbraio 2018

domenica 25 febbraio 2018

Piccoli passi

Questa settimana sono tornata a scuola.
Poiché, fino a ieri non vedevo bene, ho fatto molta fatica e la sera ho avuto sempre il mal di testa.
Il fatto è che avevo abbastanza paura ad attraversare la strada, che non riuscivo a leggere bene e a vedere le scritte sul computer, insomma ho dovuto metterci davvero tanto impegno. Meno male che i ragazzini, almeno, si sono comportati abbastanza bene, a parte i soliti due sciagurati ma quelli sono irrecuperabili.
Giovedì sono andata dall’oculista per l’ultimo controllo, l’occhio sta bene e la dottoressa mi ha prescritto la lente graduata che mi sono affrettata ad ordinare dall’ottico di mia fiducia.
Ieri gli occhiali erano pronti, li ho inforcati e, dopo un paio di minuti di adattamento, finalmente ho visto di nuovo bene. Veramente, dovrei dire: quasi bene, perché l’occhio ancora da operare offre una visione velata e confusa, ma ormai manca poco: il 15 Marzo avrò il secondo intervento e, se tutto andrà bene, per Pasqua dovrei essere a posto. Non vedo l’ora!!

domenica 18 febbraio 2018

Severus Piton

Piton è il personaggio che mi piace di più nella Saga di Harry Potter.
Fin dall’inizio avevo compreso che dietro l’apparente malvagità si celava un segreto, non sapevo quale, ovviamente, soltanto sentivo che il terribile professore doveva essere, in realtà, un personaggio positivo.
In effetti, Piton è l’eroe perfetto: sa amare senza essere amato, è coerente in modo assoluto, è intelligente, determinato e ha il coraggio atroce di accettare compiti laceranti, come uccidere Silente, per proteggere il bene. Ha molto di Cyrano, per intenderci, come per il guascone, la morte non è la prova più difficile che si trova ad affrontare, la morte è facile quando, per tutta la vita hai amato senza speranza e hai visto morire il tuo amore.
Piton mi piace anche perché è un superbo insegnante, la sua lezione più importante è il dominio su se stessi, la disciplina che ciascuno deve imporre a se stesso per poter eseguire il proprio dovere. Piton non esita ad essere rigido, rigidissimo, non teme di suscitare l’antipatia dei suoi allievi; è da lui che Harry e gli altri imparano a combattere, quando Harry mette insieme l’esercito di Silente, non fa che applicare i precetti di Piton, quando Harry affronta la morte, non fa che seguire l’esempio di Piton.
E’ per questo che a Carnevale mi sono mascherata da Piton. La Fi mi ha cucito il costume che ho completato con parrucca e bacchetta, ed ero parecchio somigliante all’originale.
Martedì, travestita da Piton, sono andata a scuola. Mi ero anche allenata a fare la sua espressione vagamente schifata e a parlare lentamente e con voce nasale.
Ho avuto un successo strepitoso, i ragazzini e i colleghi, dopo un comprensibile momento di sconcerto, hanno apprezzato e mi hanno fatto tanti complimenti, sono salita anche nelle classi delle elementari e anche là c’è stato parecchio entusiasmo, qualcuno ha anche chiesto di farmi delle fotografie e io ho consentito.
Mi sono divertita parecchio con la toga svolazzante e i capelli corvini che mi ricadevano sulla faccia e, per un po’, mi sono sentita proprio il terribile, severissimo, affascinante Severus Piton.