Il naso di Cyrano: ottobre 2018

domenica 28 ottobre 2018

Stasera, Pizza!


Dopo una settimana bella piena e non è una novità, stasera ho invitato per una pizza a casa mia, R, S e L. Ormai formiamo un piccolo gruppo affiatato, stiamo proprio bene insieme e parliamo di tante cose. Loro mi piacciono perché, anche se sono nella terza età, sono dinamici e fanno tante cose. Per esempio, L fa un corso di Yoga e si trova bene, R e S hanno cominciato il corso di Informatica, quello di Storia dell’arte e quello di Bridge, tra poco inizieranno anche il corso di Canto e si divertono ad imparare cose nuove.
 Certo loro sono in pensione e hanno più tempo di me però anche io, per quel che posso, faccio attività stimolanti: tutte le mattine mi esercito nel Pilates, leggo in tutti i ritagli di tempo (Tra i settante e gli ottanta libri l’anno. Tengo il conto perché spesso i ragazzini, a scuola, me lo chiedono), visito mostre e luoghi d’arte.

Insomma, noi tutti cerchiamo di tenere in forma le nostre “Celluline grigie” per dirla con Poirot.
Comunque io, avendo ancora per qualche anno la scuola e gli alunni, sono facilitata, insegnare significa anche imparare, studiare; essere a contatto con i ragazzini è una palestra mentale che richiede abilità, capacità di adattamento, flessibilità, necessità di essere sempre un po’ più avanti a loro, al presente, alla tecnologia, alla società.
Le infinite domande che i ragazzini fanno (Chi lo dice che non si interessano a niente? Loro sono interessatissimi ma non alle cose che riguardano noi vecchi) richiedono un continuo aggiornamento da parte di noi adulti, loro stanno un bel po’ avanti, inutile negarlo e, se non si riesce a stare al passo con loro, si annoiano e allora, certo, non fanno più domande, almeno a quelli che non sanno dar loro risposte.
Un lavoro faticoso ma vivace come la vita stessa. E piacevole, tanto piacevole, come la bella serata che ho passato stasera in compagnia dei miei amici.

domenica 21 ottobre 2018

The Game


Sto leggendo The Game di Alessandro Baricco e mi sta piacendo da pazzi.
E’ un saggio, non un romanzo, anche difficile ma lo sto divorando; mi mancava, ecco, non so spiegarmi meglio, posso solo dire che sentivo la mancanza di un testo così; qualcuno doveva scriverlo, prima o poi. L’ha scritto Baricco, autore che, non a caso, amo leggere e nell’impostazione della sua analisi, io mi riconosco in pieno.
E’ un saggio sulla rivoluzione digitale, argomento, può sembrare strano, non molto trattato, almeno in Italia.
L’autore parte dalla storia, dai primi computer, dai primi telefonini, dai primi software, dai pionieri della Silicon Valley e, via via, ripercorre il cammino.
Ma attenzione, da quel che ho scritto, potrebbe sembrare che Baricco proceda lungo una specie di Linea del tempo, come quella che tanti colleghi (io no) usano per far capire la Storia ai ragazzini, ottenendo soltanto di fargliela odiare per la noia, no, lui procede per mappe, non quelle concettuali, peraltro pallosissime, Lui procede per mappe geografiche, costruendole in itinere, con un metodo che chiamerei sperimentale, estremamente affascinante.
Dunque, Lui costruisce la mappa geografica di quello che, con un geniale neologismo, chiama l’Oltremondo, il mondo dell’Umanità aumentata, di quegli Umani che vivono la vita dell’alzarsi la mattina, andare a scuola, al lavoro, fare la spesa, leggere, vedere gli amici, maledire la preside… ma che vivono anche nei social, sul web, che studiano usando le App, che cercano casa su AirBnB e quant’altro.
Costruisce le mappe, ne fa la storia, ne spiega la genesi e poi le analizza attraverso i Commentari. E, anche se sulla carta stampata è più difficile, dal punto di vista stilistico il tutto è piuttosto vicino ad un ipertesto e questo può destabilizzare il lettore standard, quello che: io non so rinunciare all’odore della carta, vuoi mettere il piacere di sfogliare le pagine di un cartaceo, io non leggo ebook…., infatti ho letto sui social delle recensioni negativissime, vere e proprie stroncature dai lettori cartacei.
Invece, il saggio è interessante, al di la della Storia della rivoluzione, quello che mi affascina è l’analisi che Baricco fa della Rivoluzione digitale, un’analisi molto condivisibile, molto pragmatica, molto realistica.
Ovviamente non ve la racconto, io non spoilero per principio.
E’ un libro che tutti dovrebbero leggere, quelli che vivono positivamente sia nel Mondo che nell’Oltremondo, quelli che usano l’Oltremondo per i loro biechi scopi, quelli che, come dice Baricco, “difendono le Latterie”, ancorati ad un passato morto e sepolto (forse) che vorrebbero a tutti i costi resuscitare e che vedono nel Digitale Satana in persona, la radice di tutti i mali dell’umanità.

domenica 14 ottobre 2018

Sabato rilassante


Ieri ho passato una piacevole giornata in compagnia dei miei amici.
La mattina, con L, R e S siamo stati a visitare un sito pleistocenico, poco conosciuto ma molto interessante.
Nell’alveo del vecchio fiume Aniene sono state ritrovate ossa e zanne di animali ed anche un pezzo di cranio umano, risalenti appunto al Pleistocene. Una parte del sito, purtroppo è scomparsa sotto palazzi e palazzoni, una piccola parte, invece, è stata conservata ed è visitabile. Una gentile signorina ci ha fatto da guida e ci ha mostrato i reperti: le zanne appartenenti all’Elephas antiquus e altre ossa e denti, alcuni dei quali attribuibili ad ippopotami e uri, gli antichi bisonti, ormai estinti. C’era anche una porzione dell’alveo che mostrava una stratificazione dei suoli da porre in relazione con i cambiamenti climatici. Interessanti anche i reperti dei manufatti dell’homo heidelbergensis, vissuto nel sito circa 250.000 anni fa. Nel piccolo giardino sono state piantate alberi ed arbusti i cui pollini e semi sono stati trovati durante gli scavi.
Insomma ci siamo fatti un tuffo nella preistoria davvero affascinante!
  Poi io sono rimasta a pranzo da R e S e abbiamo passato un piacevolissimo pomeriggio, passeggiando per il parco vicino alla loro casa, chiacchierando di mille cose.

E’ stata proprio una giornata gradevole.