Il naso di Cyrano: ottobre 2016

domenica 30 ottobre 2016

Canagliate



Martedì scorso la Fg, che in questi giorni è a Roma, mi ha raggiunto a casa nel pomeriggio. La sera siamo uscite e abbiamo preso la metro per arrivare all’EUR dove ci aspettava un cugino di mio marito che ci aveva invitate a cena e dove ci hanno raggiunto anche la Fi e l’Ab, invitati anche loro.

S., il cugino di mio marito ci ha portati a cena in un posto semplice e tranquillo dove abbiamo mangiato bene. Quando si è presentato il cameriere per prendere le ordinazioni, S. ha detto:” Sentite, io prima di tutto mi devo prendere un supplì, ne volete anche voi?” S. non ci conosce abbastanza da sapere che una domanda del genere per noi è da classificare tra quelle retoriche, infatti non aveva neppure finito di parlare che quattro entusiastici veneratori del supplì hanno risposto affermativamente come un sol uomo.

Così, come antipasto, abbiamo mangiato i supplì.

Quello che il cugino di mio marito e anche l’Ab e la Fi non potevano sapere è che io e la Fg, in barba a: colesterolo, pressione alta, diete più o meno ferree, prima di prendere la metro, in una rosticceria vicino a casa mia, avevamo già mangiato un supplì a testa, come antipasto!

E’ inutile dirlo, ci siamo scambiate uno sguardo divertito, tornando per un momento due ragazzine complici e divertite per il segreto della nostra canagliata,

domenica 23 ottobre 2016

Casa Medici



Confesso che ho iniziato a vedere la prima puntata dello sceneggiato televisivo sui Medici di Firenze con molte remore e tante perplessità.

La televisione italiana attuale in genere offre esempi magistrali di tv spazzatura e, se si eccettuano i programmi di Piero ed Alberto Angela, non c’è nulla che possa interessare  persone dotate di buon senso, intelligenza e cultura ed è per questo motivo che io, praticamente, non vedo più nessun programma, a parte Ulisse, Superquark e qualche vecchio giallo, da circa quattro anni.

La prospettiva, però, di assistere ad un programma sulla famiglia fiorentina che tanto mi affascina da sempre ha stimolato la mia curiosità e ho deciso di accendere il televisore, preparata, comunque, ad una inevitabile delusione.

Invece, incredibilmente, lo sceneggiato non è fatto poi così male; certo, è roba da pubblico ignorante, realizzata come se fosse una specie di giallo; la tecnica narrativa, con un uso spregiudicato ed immotivato del flashback, è oltremodo fastidiosa e ben più adatta ad un filmetto sugli eroi Marvel che a uno sceneggiato storico (Anton Giulio Majano si starà rivoltando nella tomba!); ci sono alcune inesattezze storiche, come il fatto che l’elezione dell’antipapa Giovanni XXIII avvenne a Pisa e non a Roma, si danno per veri fatti che non furono mai storicamente accertati come l’avvelenamento di Giovanni o l’amore di Cosimo per una lavandaia (la censura preferisce dire lavandaia invece di cortigiana o prostituta!!) ma, nel complesso, la vita dei Medici nella Firenze quattrocentesca, le lotte tra famiglie, lo sviluppo delle arti, la competizione economica, gli usi familiari, i rapporti e i ruoli all’interno delle famiglie dei magnati sono rese con precisione.

Credo che lo sceneggiato, se le prossime puntate saranno sul calibro della prima, avrebbe riscosso l’approvazione anche di mio marito con il quale studiammo nel profondo tutti gli aspetti di questa fantastica famiglia e con il quale realizzammo un bellissimo ipertesto sull’argomento.

Un’ultima critica riguarda la scelta degli attori: se Dustin Hoffman ricorda nell’aspetto fisico Giovanni di Bicci, la scelta di un attore belloccio come quello che interpreta Cosimo il vecchio è assurda, capisco che la scelta sarà stata necessaria per catturare l’attenzione delle scriteriate femmine italiote attuali ma Cosimo era davvero bruttissimo, come del resto quasi tutti i Medici; il fascino di Cosimo, testimoniato dai suoi contemporanei, non era nell’aspetto fisico ma nella sua cultura, nel suo amore per l’arte, nel suo carattere riflessivo, nella sua capacità economica e nella sua immensa abilità politica, tutti elementi che a Firenze, nel Quattrocento lo resero così amato che, quando morì, i fiorentini scrissero sulla sua tomba:”Al padre della patria” ma che  in italia non hanno più nessun valore.

domenica 16 ottobre 2016

Passeggiando tra la tecnologia



Ieri con la Fi sono andata a visitare il Maker Faire, la fiera della tecnologia che, come l’anno scorso, mi è piaciuta moltissimo.
C’erano tante invenzioni nuove, alcune molto complesse, altre più semplici, tutte potenzialmente utilissime; dico potenzialmente perché alcune di esse richiedono investimenti ingenti per essere applicate ed io non credo che quelli che hanno i capitali siano disposti ad investirli, come nel caso di un sistema che, alimentandosi ad energia solare, produce energia ed acqua potabile, i costi di gestione sarebbero contenuti al contrario di quelli di istallazione. Un dispositivo così sarebbe utilissimo in Paesi africani o asiatici ed io non credo che i capitalisti del mondo ricco sarebbero disposti a partecipare ad un progetto simile, cosa ci guadagnerebbero?
I settori che mi hanno più interessato sono stati, come al solito, quelli delle scuole e delle Università, quelli delle tecnologie di supporto agli handicap e quello della realtà virtuale, anche se quest’ultimo è stato un po’ deludente, mi aspettavo di più.
Per tutta la giornata ho curiosato tra gli stand, ho anche fatto volare in razzetto di carta, saltando su una bottiglia di plastica collegata al razzo con un tubo e ho suonato della frutta, bastava sfiorarla con le mani, un’esperienza quasi magica e ho fatto altre esperienze curiose e divertenti.
Sono tornata a casa stanca morta, le gambe mi facevano proprio male però ero contenta di aver visto tante cose fantastiche!

domenica 9 ottobre 2016

Malaeducazione2



Per la serie “Bimbobestia”, in questi giorni in tv passa la pubblicità di una nota casa di mode che, tra altri campioni di varia cafonaggine, presenta un infante che sta a tavola come un porco e che termina il suo pasto ruttando e sghignazzando; come dire:”Se vuoi essere alla moda, comportati peggio di un animale”, che in italia è anche vero ma, insomma, dirlo proprio in faccia! Ci vorrebbe un po’ di ritegno, un pelino di vergogna, non dico in nome dell’etica ma almeno del buon gusto!

Vergogna che, non so perché, deve aver attanagliato le coscienze dei pubblicitari che lavorano per un famoso formaggio. Lo spot in questione mostra due sorelle (ma forse sono due amiche), una di loro sta per andare ad un appuntamento e l’altra le fa delle raccomandazioni. Fino a pochi giorni fa, la seconda, tra l’altro, diceva:”E non rendermi zia.” Come a dire, sta’ in campana e usa, eventualmente, un anticoncezionale.

Adesso la frase è diventata:”E niente gomiti sul tavolo” che è proprio fuori contesto, visto che le due giovani donne sembrano appartenere, almeno a giudicare dall’abbigliamento, gli arredi e il registro verbale, alla classe borghese medio-alta e quindi fornite di buona creanza tale da rendere del tutto inutile la raccomandazione in oggetto.

Ora io mi chiedo: saranno stati i pubblicitari a cambiare il testo per arcani ed imperscrutabili motivi oppure saranno stati i vertici rai, da sempre asserviti a sancta romana ecclesia e forti del fatto che l’italia è in mano ad un boy scout, a censurare la battuta?

E mi chiedo: se censura doveva esserci, non era più saggio eliminare in blocco tutte le pubblicità che ci presentano infanti, bambocci ed adolescenti bestie!?


domenica 2 ottobre 2016

Specchio delle mie brame



Settimana faticosissima. Sono iniziati i laboratori pomeridiani e il servizio mensa. Gli alunni delle terze e delle seconde medie son già bene organizzati, li ho già avuti negli scorsi anni e sanno come devono comportarsi ma quelli delle prime sono un disastro: più lenti dei bradipi, tonti a livelli da record del mondo di tonteria, distratti, disorganizzati, incapaci di sedere a tavola e nutrirsi in modo civile! Una fatica erculea quella di organizzarli! So che ci riuscirò, ci riesco sempre, ma non so come e non so quando, speriamo presto.
Sul fronte classe terza, al mattino, le cose procedono, faticosamente anche qui ma procedono, molte delle alunne e qualche alunno stanno mostrando buona volontà, cercano di stare attenti e di studiare e, ogni tanto, qualcuno si offre persino volontario per essere interrogato ma quasi tutti non hanno metodo e sono disorganizzati, cerco di aiutarli come posso ma non è semplice; ci sono anche alunni che non riescono a concentrarsi, che hanno livelli di attenzione minimi e in più ce n’è uno che è un perfetto cafone e disturba spesso la lezione, vedrò di metterlo a posto il prima possibile, oltre tutto in classe lo sopportano in pochi.
Unica consolazione della settimana è che è arrivato, finalmente, lo specchio nuovo per la mia stanza da bagno: splendido, con tutte le luci intorno che sembra una cosa da Broadway, mi ci vedo alla perfezione tutte le mie rughe, rughette e rugone, una faccenda tipo star teatrale che mi piace moltissimo!!!