Il naso di Cyrano: luglio 2020

domenica 26 luglio 2020

Pulizie d’estate

 Settimana faticosissima, quella appena trascorsa. Mi sono dedicata alle grandi pulizie d’estate e, sebbene la casa non fosse molto sporca, ho comunque faticato a salire e scendere dalla scala, a lustrare finestre, porte, lumi e chilometri di libri e librerie. In quattro giorni, nonostante i miei 66 anni, ho tirato a lucido tutto, lavato e stirato tende e tappezzerie, aspirato la polvere da poltrone e divani, pulito mattonelle e sanitari. Adesso la casa brilla come nelle pubblicità dei detersivi degli anni Sessanta e, se riuscirò a partire, tornerò con la casa tutta in ordine.

Nel frattempo ho anche celebrato il compleanno, ho ricevuto gli auguri da parenti e amici, fiori e regali e la visita dei quattro fratellini che mi ha fatto un mondo di piacere.

Stamattina ho fatto la solita passeggiata con L., abbiamo camminato per quasi tre ore, nonostante a Roma sia arrivato il caldo forte.

Se, come spero, sabato riuscirò a partire per Antibes, non scriverò questi miei post per tutto il mese di Agosto, perciò, miei cari lettori, ci risentiremo a Settembre.

Buone vacanze.

domenica 19 luglio 2020

Aspettando…

Tra voli cancellati, voli prenotati con un’altra compagnia, treni come ultima alternativa, ho passato una settimana stressantissima; in compenso sono diventata espertissima nel cercare soluzioni di viaggio al tempo del maledetto covid da far invidia ad un’agenzia di viaggio.

Al momento non ho ancora la certezza di aver risolto il problema e non so con quale mezzo raggiungerò Antibes il primo Agosto, per trascorrervi la mia vacanza.

Per fortuna, a distogliermi dal pensiero ci sono i libri e la mia amica L. con la quale continuiamo a fare lunghissime e salutari passeggiate tra il verde delle ville romane che, seppur neglette dall’amministrazione, hanno sempre un loro fascino.

Ieri pomeriggio è venuta la Fi con Ab e figli dell’Ab, abbiamo trascorso piacevolmente il tempo, giocando con dei giochi da tavolo divertenti e cenando insieme; è stato piacevole ed io sono riuscita a rilassarmi, anche se, dopo, ero stanchissima e non ce n’era motivo: la cena l’abbiamo ordinata al take away e non ho faticato per nulla. Magari è colpa del caldo, anche se, questa estate non è troppo pesante, le temperature sono meno roventi delle estati scorse e anche il livello di umidità è accettabile. Penso proprio che sia lo stress a sfinirmi, i mesi scorsi sono stati logoranti e non solo per l’epidemia, la situazione a scuola, il nauseante smart working, i tanti piccoli e grandi problemi di tutti i giorni…io li affronto e, in genere, li risolvo ma lasciano il segno sull’organismo con tanti piccoli acciacchi, non gravi ma fastidiosi ma, tanto, lo so benissimo, alla fine, vinco io!

 

domenica 12 luglio 2020

Galleria Borghese

Stamattina, con L., siamo andate alla Galleria Borghese a fare il pieno di bellezza.

Avevo prenotato i biglietti online ma abbiamo comunque fatto un po’ di fila, causa covid, abbiamo dovuto lasciare anche le borsette all’ingresso e siamo entrate da un uscio laterale, perché c’era un percorso obbligato.

Nelle sale, comunque, abbiamo subito dimenticato le seccature perché le opere esposte accolgono il visitatore con un tale potenziale di fascino e meraviglia che uno non può pensare che a godersele in pieno.

Soprattutto, Gian Lorenzo Bernini la fa da padrone: il ratto di Proserpina, David, la Verità, opera che scandalizzò parecchio i suoi contemporanei, Enea con Anchise e Ascanio, Apollo e Dafne, giganteggiano al centro delle sale e tolgono il fiato a chi le ammira, non c’è più il marmo, c’è la carne, morbida, elastica, sensuale, ci sono le espressioni dei volti, la torsione dei muscoli, c’è la vita pulsante degli uomini e delle donne in quelle statue.

Poi uno si gode anche dei Caravaggio da urlo, Tiziano, Raffaello e va a salutare la Paolina, distesa, rilassata e rassicurante, che Canova ci ha lasciato come dono prezioso.

In più ci sono tante altre opere, alcune dell’antichità, altre di autori cinquecenteschi e barocchi e, dalle finestre, occhieggia la natura dei giardini della villa.

Tanta bellezza è consolante, distende i nervi, per un po’ fa dimenticare le angosce, le preoccupazioni, i voli che non partono, le domande angosciose quali:” Riuscirò a raggiungere la Costa Azzurra oppure no?” e mi ha permesso di rilassarmi, dopo una settimana durante la quale la tensione mi ha letteralmente divorata.