Il naso di Cyrano: agosto 2010

domenica 29 agosto 2010

Settimana con Cat

Quest’ultima settimana di vacanza è stata proprio gradevole, Cat era a Roma e siamo uscite tutti i giorni. E’ stato tutto un susseguirsi di gelati (buonissimo quello al gelsomino), granite, cose belle da vedere e compere varie.

Abbiamo visitato la galleria Doria Pamphilij, interessante palazzo nobiliare con la sua quadreria fatta di molte copie e di qualche capolavoro, come il ritratto di Innocenzo X del Velasquez che non piacque al papa, forse perché troppo realistico e poco laudativo, in effetti l’artista ha colto e ritratto,più che la maestosità, la furbizia volpina del personaggio, per i ritratti celebrativi ci voleva Bernini, infatti i due busti marmorei del papa eseguiti da lui hanno proprio quell’intento e al pontefice piacquero.

Io e Cat siamo anche andate al cinema, abbiamo visto L’apprendista stregone, un filmetto per ragazzini ma c’era Nicolas Cage che è sempre un belvedere.

Peccato che Cat stamattina sia ripartita per il Piemonte ma abbiamo già grandi progetti per la prossima volta che verrà: teatro e mostre, tra l’altro, la prossima stagione si preannuncia interessante: intatto ci sarà una mostra su Van Gogh che entrambe amiamo, le offerte teatrali sono varie e stimolanti e presto andrò a procurarmi i biglietti.

Insomma ho trascorso delle bellissime vacanze, purtroppo stanno per finire ed io mi sento proprio come i miei alunni, un po’ depressa all’idea di tornare a scuola ma poi mi consolo perché penso che i ragazzini sono in genere simpatici e che insieme faremo molte cose interessanti e spero piacevoli e poi, vacanze o no, io il modo di divertirmi e di fare attività gradevoli lo trovo sempre!

domenica 22 agosto 2010

Ancora Inter


Ancora Inter e non solo.

Questa settimana di vacanze è stata piuttosto piena. Domenica scorsa io e la FG siamo andate a pranzo dai genitori dell’amato bene della FG, due simpatiche persone con le quali siamo state in ottima compagnia.

Giovedì, spettacolo al Globe: una messa in scena di Molto rumore per nulla, divertente e ben recitata, peccato che, come ormai sempre più spesso, gli attori erano tutti microfonati. Purtroppo è sempre più raro trovare interpreti che sappiano modulare la voce, restano solo i vecchi, con le loro voci meravigliose, penso ad Arnoldo Foà o a Gianrico Tedeschi, solo per fare due nomi.

Naturalmente, siamo andate in piscina, ormai non sento più la fatica, dopo un’estate di nuotate, in acqua sto proprio bene, anche se nuoto con la velocità di un bradipo.

In questi giorni sto leggendo dei libri bellissimi, ho appena terminato due opere di Maria Bellonci sui Gonzaga e ho iniziato “ I miei ricordi” di Massimo D’Azeglio. Quell’uomo doveva essere fantastico! Oltre che bello era anche intelligente, ironico, realista ed onesto, insomma uno da innamorarsene senza scampo. E, infatti, io ne sono innamorata, come scrittore s’intende. Peccato che il suo italiano sia difficilotto, un po’ perché è antico, un po’ perché nell’ Ottocento i torinesi pensavano in francese. Comunque vale la pena di faticarci un po’ su.

Ieri sera, supercoppa tra Roma ed Inter. L’Inter ha vinto pure questa ma non ha giocato proprio benissimo, la difesa era uscita a prendersi un caffè quando la Roma è andata in vantaggio. E’ anche vero che i tre goal dell’Inter sono stati segnati perché i difensori romanisti, portiere compreso, di caffè se ne sono presi tre!

Il miglior giocatore in campo, ieri, a me è sembrato il vecchi Totti, sempre grande. Diciamo che l’ Inter, in questo anno favoloso, ha anche un bel po’ di fortuna.

Insomma, una settimana ricca di cose belle e la prossima sarà anche meglio perché Cat è a Roma e faremo tante cose interessanti insieme.

sabato 14 agosto 2010

Cielo grigio, cielo blu

Oggi il cielo di Roma è grigio ma, poiché non vado in piscina mi va bene lo stesso.

Mercoledì, invece, il cielo era azzurro, di quell’azzurro Della Robbia che mi piace tanto. Ed è piaciuto tanto anche a Cat, di passaggio a Roma, diretta verso l’amena località di vacanza dove attualmente si trova nostra madre. Cat resterà con lei e torneranno insieme a Roma.

Mercoledì sera siamo andate a farci una passeggiata in centro, abbiamo cenato e poi ci siamo godute i fori romani in notturna.

C’era poca gente in giro: i romani sono in vacanza, forse, oppure non sono usciti, i dannati turisti , evidentemente, hanno scelto altre mete, con nostro giubilo. Sì, lo so che il turismo è una risorsa importante per il magro bilancio italiano ma a me stanno proprio antipatiche le carovane di ignoranti che guardano le vetrine ed ignorano Bernini & Co.

Insomma Roma ce la siamo proprio goduta bene, bellissima nonostante la sporcizia delle strade, peggiore del solito, nonostante l’incuria nella quale sono abbandonati beni artistici inestimabili, il fatto è che Roma sopravvive a tutto, ci sono passati barbari, lanzichenecchi, papi e cardinali, i piemontesi e Roma è ancora qui, bellissima ed eterna; il fiume scorre pigro e sembra deridere gli umani; le ville, i palazzi, persino i ruderi della civiltà latina resistono alla barbarie degli invasori moderni con atteggiamento gattesco: come i numerosi gatti romani, forse i veri padroni della città, sembrano dire:”Voi passate, noi restiamo”.

Ed io e Cat questa città continuiamo ad amarla sempre di più e ce la siamo goduta come non mai sotto il suo cielo azzurro.

domenica 1 agosto 2010

Caro D’Azeglio

Ho appena finito di leggere un interessante volume di Banti sul Risorgimento italiano, un’acuta ed attenta analisi degli evento e delle cause che portarono all’unificazione della penisola.

Nelle ultime pagine dell’opera l’autore riporta un brano di Massimo D’Azeglio, personaggio affascinante perché intelligentissimo, che mi sembra attualissimo. Ve lo regalo e vi invito a meditarci un po’ su.

Io, da parte mia, leggendolo, ho ancora una volta, ringraziato la mia mamma che ha trasmesso a me ed ai miei fratelli quei valori che ci hanno permesso di costruirci “quella preziosa dote che si chiama carattere”

“I più pericolosi nemici d’Italia … sono gli italiani.

….

Per la ragione che gli italiani hanno voluto far l’Italia nuova e loro rimanere gl’italiani vecchi di prima, colle dappocaggini e la miserie morali che furono ab antiquo il loro retaggio; perché pensano a riformare l’Italia e nessuno s’accorge che per riuscirci bisogna, prima, che si riformino loro, perché l’Italia, come tutti i popoli, non potrà divenir nazione, non potrà essere ordinata, ben amministrata, forte, … libera e di propria ragione, finché … ognuno nella sua sfera non faccia il suo dovere e non lo faccia bene od almeno il meglio che può. Ma a fare il proprio dovere, il più delle volte fastidioso, volgare, ignorato, ci vuol forza di volontà e persuasione che il dovere si deve adempiere non perché diverte o frutta ma perché è dovere e questa forza di volontà, questa persuasione, è quella preziosa dote che … si chiama carattere … onde, per dirla in una parola sola, il primo bisogno dell’Italia è che si formino italiani dotati d’alti e forti caratteri. E purtroppo si va ogni giorno più verso il polo opposto. Purtroppo s’è fatta l’Italia ma non si fanno gl’italiani.”