Il naso di Cyrano: ottobre 2019

domenica 27 ottobre 2019

Condivisione


Oggi è arrivata la Fg per il solito soggiorno mordi e fuggi. Così, nonostante il dolore al piede, ho passato una bella giornata. La Fg mi ha raccontato tante cose belle del suo lavoro, che lei ama tanto e che fa così bene che i suoi alunni sono contenti e glielo dimostrano in tanti modi. La Fg è più felice dei suoi successi nel campo dell’insegnamento che del guadagno che ne ricava. Segue con uguale attenzione ed impegno sia i bambini che gli adulti, sta sviluppando strategie di apprendimento-gioco davvero efficaci, anche con alunni con DSA gravi. E’ molto motivata e soddisfatta e io la capisco bene: condividiamo la stessa passione, lo stesso piacere di stare con i nostri alunni, l’appagamento che troviamo nell’aiutare gli allievi a migliorare le proprie competenze. Insegnare è una faccenda che si fa bene solo se si ha passione, altrimenti è un lavoro routinario, sfiancante e noioso e davvero non riesco a capire come possano resistere i tanti docenti che lo fanno solo per lo stipendio.
La Fg mi ha anche raccontato dei fatterelli divertenti che mi hanno fatto tanto ridere e ha portato un raggio di sole che ha rischiarato un po’ queste giornate fatte di fitte di dolore e terapie del tutto inefficaci.

domenica 20 ottobre 2019

Terapia


Lunedì ho iniziato la terapia per la fascite al piede che mi sta tormentando parecchio.
Oltre a degli infiammatori devo fare delle sedute di Tecar che costano tantissimo e che, al momento, non stanno dando alcun risultato. Il piede fa male e anche tanto, forse anche più di prima di iniziare la terapia. Sono molto scoraggiata, se la terapia non avrà effetto, sarà necessario prendere in considerazione un intervento chirurgico con conseguente lunga riabilitazione, nella migliore delle ipotesi. Alla peggiore, per il momento, preferisco non pensare.
Sono bloccata, posso camminare pochissimo e, in più, essendo sotto rischio di visita fiscale, esco solo per andare a fare la terapia. Meno male che ho i miei libri che mi tengono compagnia. Ne ho sempre una grossa riserva da leggere. Al momento sto leggendo un libro di Scalfari sulla morale, scritto un po’ al modo di Voltaire: ironico e disincantato; e il dialogo tra l’autore e Voltaire mi ha letteralmente incantato, facendomi dimenticare, per un po’ di tempo il dolore che mi affligge.

lunedì 14 ottobre 2019

Week end a Napoli, zoppettando qua e là.


 Lo scorso fine settimana, con la mia amica L., sono andata a Napoli, città che mi piace tanto e, ogni volta che ci torno, mi piace di più.

L. non conosce molto di Napoli e io le ho fatto un po’ da cicerone. Abbiamo soggiornato all’Una hotel, come al solito, è un quattro stelle di ottima qualità, con stanze ampie, bei bagni, pulitissimo e confortevole.
Sabato siamo state al Mastio angioino e abbiamo seguito una visita guidata effettuata da una signorina molto competente e coinvolgente, nel pomeriggio siamo andate a palazzo reale e io ho raccontato a L., molto incuriosita, un mucchio di cose sui Borboni di Napoli. Abbiamo pranzato in una trattoria tipica a base di pesce, buonissimo e cenato da Cannabistrò, con aperitivo e paninetti.
Il piede mi ha fatto male tutto il giorno ma poco, tornate in albergo, il dolore è un po’ aumentato.
Domenica ho mostrato a L. il chiostro maiolicato di Santa Chiara, che è un incanto, infatti L. è rimasta incantata, ho anche scoperto, esaminando con attenzione le mattonelle, che ce n’è una con i giocatori di bocce ed una con la suorina che dà da mangiare ad uno stuolo di variopinti e famelici gatti. Ho comprato le riproduzioni di entrambe, la suorina per il frigorifero, i giocatori per il mio salottino.
L. è rimasta stupita anche alla cappella Sansevero, non solo per il Cristo velato ma anche per tutte le altre bellissime statue. Abbiamo pranzato meravigliosamente, in un ambiente d’altri tempi, da Scaturchio, mitica pasticceria-ristorante a piazza san Domenico Maggiore.
A Napoli ci sono una miriade di chiese, alcune di queste, dopo il nome del santo, portano l’appellativo di maggiore. La cosa ci ha incuriosito e abbiamo chiesto l’origine dell’appellativo. Abbiamo così scoperto che, a Napoli, ci sono santi di serie A e santi di serie B, ne hanno talmente tanti che quelli più importanti li nominano maggiori e c’è una specie di classifica. A parte San Gennaro, quello è fuori concorso, come dire: un Oscar alla carriera!
Dopo pranzo siamo state a San Gregorio armeno, la strada dei presepiari, stretta stretta e piena di gente ma affascinante.
Il mio piede, ieri sera era gonfissimo e il dolore, mentre stavo sul treno, quasi insopportabile ma avevo troppa voglia di rivedere le bellezze di Napoli per farmi fermare da una maledetta fascite. Volevo rilassarmi e godermi il week end e ci sono riuscita, anzi, ci siamo riuscite, perché anche L. era tutta contenta e si è goduta luoghi, arte, i miei racconti e anche il cibo, comprese le, immancabili sfogliatelle!
Stamattina il piede era meno gonfio ma ancora dolorante, ho iniziato il ciclo di Fisioterapia e la cura antinfiammatoria in pastiglie, ho anche preso un periodo di congedo da scuola per curarmi e spero che le terapie siano efficaci perché io ferma proprio non riesco a starci; c’è talmente tanta bellezza, tanta Storia, tanta meraviglia nel mondo che io voglio andare a goderne per il resto della mia vita!