Il naso di Cyrano: aprile 2016

domenica 24 aprile 2016

Seccature



Dopo alcune settimane di bel tempo, stamattina a Roma ci siamo svegliati sotto la pioggia che poi è passata ma ha lasciato il posto ad un venticello piuttosto freddo e fastidioso.
Per di più ieri mi si è rotto il lettore per gli ebook! E’ il secondo che si rompe, è vero che io leggo tanto e ormai soltanto in formato elettronico ma questo genere di apparecchio dura davvero poco, all’incirca due o tre anni. Comunque, poiché la lettura è ormai il mio unico rifugio e pertanto mi è indispensabile, stamattina sono passata in un negozio di elettronica e ne ho ordinato un altro, arriverà giovedì e spero (ma non ci credo molto) che duri un po’ di più! Intanto mi arrangerò con il tablet.
Questo è proprio un periodo di seccature, anche a scuola: gli alunni non dimostrano il minimo interesse per lo studio, vivono solo di chat, scarpe di moda e cellulari di marca, schiavi obbedienti di un potere che vuole soltanto obbedienti consumatori e compratori, io ho smesso da un pezzo di combattere questa tendenza: se vogliono essere questo, facciano pure, non sono figli miei.
In questo periodo, se mi guardo intorno, se leggo le notizie dei giornali, se analizzo il comportamento della gente, mi sembra che davvero Shakespeare avesse capito tutto, quando fa dire a Macbeth che la vita e' solo “… una favola narrata da un idiota,piena di rumore e furia,che non significa nulla.”
E, se è così, allora, invece che seguire una favola narrata da un idiota, io mi rifugio nelle storie raccontate dai grandi del passato prossimo e remoto e dai bravi mestieranti del presente e, almeno quando sto in quei mondi paralleli, riesco a trovare un po’ di serenità.

domenica 17 aprile 2016

Firenze



Domenica non ho scritto il post perché stavo a Firenze, sono tornata tardissimo e stanca morta ma assai felice.
Tra sabato e domenica ho visto e rivisto tante cose meravigliose.
Io e la Fi abbiamo alloggiato in un albergo molto carino, un vecchio palazzo signorile, riattato ad hotel, dietro San Lorenzo.
Siamo partite Sabato mattina presto con un frecciarossa che da Roma impiega circa un’ora e mezza per arrivare a Firenze.
Sabato ho visitato il Palazzo Martelli, un palazzo che non era stato mai aperto al pubblico e che quindi, per me, ha rappresentato una piacevole novità; le guide erano due signore simpaticissime e ci hanno mostrato locali ed arredi di una famiglia aristocratica che dal medioevo a pochi decenni fa viveva a Firenze.
A pranzo siamo state in un locale presso il Battistero e ho mangiato un ottimo ossobuco con patate.
Ho notato, però, che molti locali non sono più gestiti da fiorentini ma da settentrionali, l’atmosfera un po’ provinciale, se vogliamo, ma così affascinante di questa meravigliosa città, si sta irrimediabilmente guastando.
Nel pomeriggio, a Palazzo Strozzi, sono andata a vedere la mostra: “Da Kandiski a Pollok, i capolavori dei Guggeneim”. A me la mostra è piaciuta, alla Fi invece no, lei, in fatto di arte è conservatrice.
Il fatto è che, con l’arte contemporanea, non ci si può stare a chiedere troppi perché: perché l’artista ha disegnato quel quadro, cosa voleva dire, qual era il suo pensiero… uno il dipinto se lo guarda, magari ci vede qualcosa che all’artista non è mai passato per la testa,se gli piace, bene, altrimenti è uguale!
Dopo la mostra siamo andate a prendere l’aperitivo al caffè Le giubbe rosse, mitico locale, frequentato da Filippo Tommaso Marinetti e dagli altri Futuristi, dove fanno ancora gli aperitivi inventati da loro e sono pure gradevoli!
Domenica mattina mi sono ripassata Beato Angelico al Convento di San Marco. Il complesso è davvero affascinante, con le architetture di Michelozzo e i dipinti di fra’ Bartolomeo, Ghirlandaio e Beato Angelico, un piacere per gli occhi e la mente.
Nel pomeriggio, a Palazzo Pitti, ho rivisto le opere dei Macchiaioli, conservate nella Galleria di arte moderna e i capolavori della Galleria Palatina, tra Raffaello, Rubens e Tiziano, ho passato momenti deliziosi, soprattutto davanti al gentiluomo dagli occhi grigi di Tiziano, occhi che seguono lo spettatore anche se questi si sposta, un effetto intrigante ed affascinante.
Alla fine, sia io che la Fi eravamo sfinite, un po’ perché avevamo camminato tanto ed un po’ perché entrambe ci siamo prese un’infreddatura abbastanza fastidiosa.
Il treno, un frecciargento, è partito con parecchio ritardo e siamo arrivate a casa dopo mezzanotte, con l’unico desiderio di fare una bella dormita!
Però, per me, è stato un bellissimo week end!

domenica 3 aprile 2016

Super Vacanze



In effetti ho trascorso delle vacanze davvero piacevoli, in compagnia di Cat e dellaFg, calata dalle Gallie con il suo Ab, per un breve raid, che però si è prolungato perché il volo che doveva riportarli al nord, lunedì sera, è stato annullato. L’inconveniente ha fatto sì che me la sono potuta coccolare per un po’ più di tempo e lei, dopo un po’ di comprensibile sgomento per l’imprevisto, si è goduta l’aggiunta di vacanze venendo con me e Cat a visitare la mostra sui Macchiaioli al Chiostro del Bramante; la mostra è davvero splendida, con pezzi di grande valore di tutti i pittori più rappresentativi del movimento toscano da Fattori a Lega e Signorini.
La Fg ha anche apprezzato i piatti che ho cucinato per lei, in particolare le sono piaciuti l’abbacchio marinato e il ragù con spuntature e salsicce. Sono stata contenta che abbia gradito perché, non essendo un gran che nel settore, mi crea un’ansia pazzesca cucinare!
La Fg è ripartita martedì pomeriggio ma fino a ieri mattina Cat era ancora a Roma e, compatibilmente con i miei orari (mercoledì è ricominciata la scuola, sigh!), abbiamo fatto delle belle passeggiate.
Adesso le vacanze sono proprio finite ma …
… Sabato e domenica prossimi andrò a Firenze con la Fi per festeggiare il suo compleanno e per vedere la Mostra a Palazzo Strozzi sulle opere del Guggeneim Museum e altre bellezze offerte dal capoluogo toscano!