Il naso di Cyrano: luglio 2012

domenica 29 luglio 2012

Inglesi, tedeschi e le Olimpiadi


Se fosse dipeso da me, io mai e poi mai avrei assistito alla cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi ma la FG e la sua amica cinese ne avevano voglia, così, venerdì sera ci siamo organizzate con generi di conforto alimentare e drink vari e ci siamo viste il lungo spettacolo, organizzato e diretto del famoso regista Danny Boyle, una cosa noiosissima, con riferimenti storici che solo un docente speciali88zzato in storia dell’Inghilterra riusciva ad afferrare, meno male che io ne so parecchio e ho potuto spiegare alle due fanciulle che facevano domande. Il tutto condi8to da quella che alcuni osano chiamare musica ma che a me sembra solo fastidioso rumore.  Insomma, stavo seriamente prendendo in considerazione l’idea di andarmene a letto quando è apparsa Sua Maestà. Elisabetta II non passa mai inosservata, un po’ perché è una sovrana e molto per come si veste. Venerdì sera era in rosa pesca, con cappellino ed accessori in tinta. Una mise che nessuna donna della sua età potrebbe e dovrebbe indossare; per fare un esempio: se la mia mamma che, anno più, anno meno, ha la stessa età della regina, si vestisse in quel modo, io mi vergognerei moltissimo ad uscire con lei. Sua Maestà, invece, può indossare i colori ed i modelli più assurdi ed impensabili e sarà sempre elegante. Sarà questione di personalità, forse di originalità, non lo so ma se uno la guarda, prima pensa:”Che abito pazzesco!” e subito dopo:”Però vedi come Le sta bene.”
La mise rosa pesca stava davvero bene a Sua Maestà ma la divisa degli atleti inglesi era atroce, senza se e senza ma: tutta bianca con colli, revers e toppe dorate! Semplicemente allucinante se… se non fosse stato per i tedeschi: tutti i maschi in giacchina celeste e le donne in rosa, sembravano il reparto carta igienica di un grande magazzino. Tra le tante squadre, inglesi e tedeschi hanno scatenato la nostra ilarità più sfrenata.
Bellissima invece è stata l’idea del braciere olimpico formato da tanti fiori che si sono innalzati ed uniti a ricevere il fuoco di Olimpia e bellissimo, nonostante l’età non più giovane, Kenneth Branagh, vestito, più che come un industriale inglese dell’Ottocento,  come un folletto irlandese, con la stessa faccia da impunito e lo stesso sorriso furbetto di ogni folletto che si rispetti!

domenica 22 luglio 2012

Spending Review


Gentile professor Monti,
Come Lei anche io sono impegnata, in questo periodo,  in un drastico piano di ridimensionamento delle spese.
Sono un’insegnante e il mio stipendio equivale al salario di un metalmeccanico, perciò, dovendo pagare l’Imu e sostenere tutti gli aumenti dei prezzi, devo tagliare le uscite.
A parte alcuni provvedimenti di tipo economico-ecologico, quali l’uso di lampadine a basso consumo, finestre aperte finché ci si vede e “Spegni la luce quando esci dalla cucina!”, tessera per i mezzi pubblici, perché io non guido manco se mi ammazzano, già in vigore a casa mia da alcuni anni, le voci di spesa sulle quali intervenire sono le seguenti:
  1.       Sigarette: smettere di fumare fa bene al portafoglio e alla salute
  2.       Ristoranti e pizzerie: evitarli, oltre che un risparmio, è un vantaggio per la linea
  3.       Abiti e accessori: i nostri armadi sono pieni di roba, magari fuori moda ma che ce ne importa?
  4.       Spesa alimentare: mangiamo meno, ingrassiamo meno, tutto guadagno per la salute
  5.      Palestra: con un tappetino e due pesetti, gli esercizi li possiamo fare a casa senza spendere un euro
  6.     Giornali: me li leggo sul web,  me li faccio regalare da mamma dopo che li ha letti lei
  7.      Libri: Se ne compro la metà ho sempre tanto da leggere e posso rileggere quelli che ho già
  8.     Teatro: qua è facile dimezzare, per la prossima stagione gli spettacoli interessanti sono proprio pochissimi!
Con questo piano di austerity ritengo di poter realizzare in dodici mesi un risparmio che mi permetterà di realizzare il pareggio di bilancio. Il pareggio del mio bilancio ma … quello dello Stato?
Ho l’impressione, gentile Professore, che, come me, anche la maggioranza dei cittadini italiani stiano procedendo all’elaborazione di progetti simili al mio e credo che tutto questo non produrrà un miglioramento generale. Pensiamoci un attimo: se tutti comperiamo meno le ditte produrranno meno, i negozi venderanno meno, serviranno meno operai, commessi, contabili, camerieri, tipografi, giornalisti, attori … dunque aumenteranno i disoccupati; meno occupati significa meno gente che paga le tasse ( che già non siamo tanti, nonostante gli interventi della Guardia di finanza, l’evasione dell’Iva e il mancato rilascio di scontrini e ricevute è stratosferico), insomma, io temo che alla fine i sacrifici di noi italiani non serviranno a nulla!
Gentile Professore, c’è poi una domanda che è assolutamente reale anche se in Italia sembra assumere un aspetto più che altro retorico:” Nella sua Spendig review, c’è traccia dell’eliminazione di prebende e privilegi dei 945 scaldapanche di Montecitorio e Palazzo Madama? Sindaci e presidenti delle regioni vedranno ridimensionati i loro onorari?” Ma perché non smettiamo di tagliare sui bidelli e gli infermieri e non interveniamo sulla casta? Diamo ai deputati solo lo stipendio da professori (di scuola media, eh!) e vediamo chi si candida! Si potrebbe obiettare che, se fossero pagati poco, potrebbero avere la tentazione di rubare … perché adesso invece!
Se lo stipendio di partenza per fare il politico fosse pari a quello di un metalmeccanico, forse, avremmo come candidati soltanto giovani alla ricerca della loro prima occupazione, cassintegrati e pensionati al minimo del trattamento, sarebbe una splendida applicazione del “Turn over”.
Si sarebbero creati nuovi posti di lavoro, certo lavoro non qualificato e non qualificante ma forse coloro che lo svolgessero a queste condizioni sarebbero più motivati e, forse, le cose andrebbero un po’ meglio.
Gentile Professore, Lei questa mia lettera non la leggerà mai ma io Le auguro davvero di riuscire a svolgere bene il Suo lavoro e a tirarci fuori dai guai … ma credo che sia davvero una Missione impossibile!

domenica 15 luglio 2012

Le interviste impossibili 6


L’ultima intervista impossibile l’ho scritta io…e che si devono divertire solo gli alunni? Nossignori, … anche la prof. ha il diritto di spassarsela riscrivendo a modo suo la storia della fedele Penelope!
Questo post vuole essere anche un modestissimo omaggio alla grande Franca Valeri e al suo fantastico monologo “La vedova Socrate”.


Intervista impossibile a…Penelope



Intervistatore
Care telespettatrici e cari telespettatori, benvenuti a “Cinque minuti con …” Stasera è ospite qui con noi … la signora Penelope! Accogliamola con un bell’applauso!!!

Penelope
Buonasera

Intervistatore
Buonasera. Signora, come sta? La vedo in forma.

Penelope
Eh, sa faccio molto movimento …

Intervistatore
Immagino … deve essere faticoso essere a capo di una reggia, sostituire il proprio marito re, per tanti anni …



Penelope
Venti per l’esattezza!

Intervistatore
Eh già, deve essere stato un periodo piuttosto difficile!

Penelope
Difficile? Micidiale! Si figuri, una donna, con un bambino piccolo, senza esperienza manageriale, mettersi a capo di un regno, gestire l’economia, l’organizzazione! Mica facile, sa? Ho dovuto imparare ed in fretta!

Intervistatore
Beh, ma aveva anche dei collaboratori … servi, ancelle …

Penelope
Buoni quelli! Si figuri, senza voglia di far niente, e per di più, spioni, mi sono dovuta guardare le spalle da tutti … tutti venduti ai Proci, quelli!... A parte la vecchia Euriclea, naturalmente … fedelissima, lei, … ad Ulisse.

Intervistatore
Ma suo figlio Telemaco, una volta cresciuto, le avrà dato una mano, no?

Penelope
Ah, Telemaco, buono pure quello! Solo pretese, lui …”E voglio la spada nuova e la tunica all’ultima moda …. E’ anche colpa mia, eh l’ho viziato ma, che vuole, povera creatura,… praticamente orfano, il padre non l’aveva mai conosciuto,… qualche compensazione doveva pur averla!

Intervistatore
Cambiamo argomento,… Lei è famosa per la fedeltà nei confronti di suo marito Ulisse. Ma, veramente, Lei non è stata mai attratta da nessuno dei Proci?

Penelope
Eh, sa? Una deve difendere l’immagine, la fama … Io, per il pubblico, sono un modello, anzi “Il Modello” della sposa fedele e tale devo apparire … ma, sapesse che tormento! … il marito via da tanti anni, la casa piena di tanti bei ragazzoni, … palestrati, tutti muscoli, certi fustacci … So io la fatica che ho fatto per resistere! Mi stavano dietro, sa? E non solo per beccarsi il regno … non faccio per vantarmi ma mi facevano una corte spietata! Del resto, mi guardi, non sono mica da buttare via e mica sono siliconata come tante altre, io,… qua è tutto naturale!

Intervistatore
Certo, capisco … ma, quando alla fine Ulisse è tornato, le sue pene sono finite.

Penelope
Finite!? Finite!? Ma lo sa, Lei, che quello sciagurato, dopo essersene stato per vent’anni in giro, dopo essersela spassata con tutte le femmine che ha incontrato e pure con maghe, sirene e ninfe, se per questo,… dopo vent’anni, dico, torna a casa, fa una carneficina, (pensi a tutti quei bei giovanotti massacrati) e, dopo neppure una settimana, che fa?... Riparte! Sì, ha capito benissimo, ripartito … per nuove ed entusiasmanti avventure …
Ma, stavolta, gliela faccio pagare, … Caro il mio Ulisse, stavolta mica sto ad aspettarti per venti anni … ho già diramato gli inviti a tutti i bei fusti dei dintorni!
Se devo scegliere tra la vedova bianca e la vedova allegra, scelgo la seconda!

Intervistatore
Signora Penelope, credo che tutto il nostro pubblico femminile sia pienamente d’accordo con Lei … e adesso dobbiamo salutarci perché il nostro tempo è finito … Un bell’ applauso per la signora Penelope!

domenica 8 luglio 2012

Le interviste impossibili 5



Oggi l’intervistato è niente meno che Ulisse ma L.D. non gli fa fare una gran bella figura. L. è un ragazzo tranquillo e riflessivo, i tipi come Ulisse non devono piacergli un gran che!

Intervista al grande Ulisse


PRESENTATORE:  Buongiorno e ben tornati al talk show “Curiosità Epiche”! Oggi è qui con noi un personaggio noto per la sue saggezza e furbizia...Ulisse!

ULISSE: Buongiorno!

PRESENTATORE: Prego, si accomodi

ULISSE: Prima di cominciare con le domande volevo dirle una cosa: quando mi ha presentato al pubblico ha dimenticato di dire una delle mie migliori qualità...

PRESENTATORE: Ah sì? E quale sarebbe?

ULISSE: Beh, acchiappafemmine naturalmente!

PRESENTATORE: E anche modesto a quanto pare...

ULISSE: Modestamente...ma ora passiamo alle domande!

PRESENTATORE: Certo, ecco la prima. Come si è sentito quando ha accecato Polifemo?

ULISSE: Credo che la definizione più adatta sia....superfichissimo!

PUBBLICO: Eeeeeeeh...

ULISSE: Invidiosi!

PRESENTATORE: Sì, sì, certo...ma ora passiamo alla seconda domanda: perché ha compiuto il gesto diciamo “stupido” di dire a Polifemo il suo vero nome?

ULISSE: Ammetto che non è stata proprio un'ulissata...

PRESENTATORE: Ulissata??

ULISSE: Vuol dire una cosa più forte del fortissimo, più geniale del genialissimo

PRESENTATORE: Certo, ma come ho fatto a non capirlo!?

ULISSE: Comunque, come stavo dicendo, non è stata proprio un'ulissata...ma, dopotutto, anche Polifemo ha diritto di sapere il nome di un fustaccio come il grande Ulisse!

PRESENTATORE: Ma non aveva pensato alle conseguenze? Polifemo è comunque il figlio di Nettuno!!

ULISSE: Si figuri, io non ho paura di niente...e poi sono sopravvissuto lo stesso alla tempesta, no?

PRESENTATORE: Ok Ulisse...mi comunicano che il tempo a nostra disposizione è scaduto, perciò signori e signore...

ULISSE: Più signore che signori...

PRESENTATORE: Sì, come vuole...signori e signore, soprattutto, il grande Ulisse!

ULISSE: Grandissimo!

PRESENTATORE: Sì, sì, certo...comunque arrivederci alla prossima puntata del nostro talk show “Curiosità Epiche”!

domenica 1 luglio 2012

Le interviste impossibili 4


A.M.P. ha intervistato Aiace Telamonio, il grande eroe greco ma, forse perche A.M. è una pacifista, guardate un po’ come se lo cucina!  

Intervista a Aiace Telamonio.
I:Eccoci qui amici,anche oggi,qui in studio  abbiamo un ospite d’eccezione. Ecco a voi Aiace,Aiace Telamonio! Un bell’applauso,grazie.
A.T:Ah,dove devo combatte’…ammazzo tutti!
I:Salve signor Aiace,ci può dire quanti anni ha?
A.T:Sciallate,...tutte ‘ste domande,io voglio ammazza’ i nemici,no risponde’ a ‘ste domande!
I: Vabbè,continuiamo. Quando Lei aveva 12 anni cosa faceva? Giocava con la PSP o semplicemente con un IPAD 2 in resina?
A.T: Ma che signo’, io a 12 anni tagliavo le braccia ai miei fratelli. Però poi gliele ricucivo. Dopo un anno più che fratelli erano diventati un kit di taglio e cucito e dopo quattro anni o nun esistevano più o erano diventati brandelli de ciccia.
I: Bene, per tutti questi atti poco educati i suoi genitori non L’hanno denunciata, non hanno chiamato uno psicologo che Le ha dato l’infermità mentale?
A.T :No,tutti sti problemi a casa mia nun c’erano. Dormivamo in 10 in una stanza,quindi se ogni tanto ne ammazzavo uno nun succedeva niente,intanto s’era liberato un po’ de spazio. Se poi era bello cicciotto lo mettavamo al forno con un po’ de patate dell’orticello mio e poi ce lo mangiavamo. Una politica economica  fondata sul risparmio.
I: Che scoop! Ma adesso il nostro tempo è finito e allora alla prossima, cari telespettatori. Arrivederci e linea al TG3.