Il naso di Cyrano: giugno 2016

domenica 26 giugno 2016

Chi va chi viene



Questa settimana è venuta Cat per una breve vacanza e, nonostante il caldo fastidioso, siamo uscite spesso. Abbiamo visitato la mostra su Banksi a palazzo Cipolla che ci è piaciuta parecchio, purtroppo la denuncia dei mali sociali operata dall’artista rimane inascoltata dai più, inquinamento, massificazione, guerra, pubblicità, ingiustizia procedono a grandi passi verso la vittoria; la loro arma vincente è l’ignoranza della maggior parte della gente, la scuola nulla può contro la desertificazione dei cervelli operata sistematicamente dai mass media!

Io e Cat, che invece siamo teste pensanti, siamo anche andate a vedere la mostra di Alphonse Mucha, io l’avevo già vista ma ci sono cose talmente belle che ci sono tornata volentieri e anche Cat è rimasta ammirata dalle opere esposte.

Ieri è arrivata la Fg, altra bella testa pensante, purtroppo me la sono goduta proprio poco perché, ahimé, ho passato tutta la mattinata a scuola per gli esami orali della classe che ho avuto in sorte in questi tre anni, esami sui quali stendo un pietoso velo e non dico altro.

Comunque il poco tempo trascorso con la Fg è stato di altissima qualità: questa figlia ha la capacità di cogliere il lato umoristico di ogni situazione e i suoi commenti ironici vanno a bersaglio come proiettili ben sparati, è un piacere sentirla raccontare della sua vita francese o ascoltare le sue riflessioni su avvenimenti e situazioni.

Stamattina Cat è ripartita e l’ho accompagnata alla stazione in una pausa della preparazione dei pomodori con il riso che ho servito per pranzo alle figlie.

Oggi pomeriggio è ripartita anche la Fg che tornerà a metà luglio, invece di festeggiare la presa della Bastiglia in Costa Azzurra, lei e il suo Ab verranno a festeggiarla a roma con noi genitori!

domenica 19 giugno 2016

Il calcio salvato dagli Islandesi



Uno pensa:”Mi guardo gli Europei di Calcio, vedrò il bel gioco della Germania, quello dei francesi, degli inglesi, dei portoghesi …” poi si ritrova a fare il tifo per gli Islandesi, undici ragazzoni con le facce pulite di bambini delle elementari, che spingono a riflettere sul perché i vichinghi, dai quali gli undici discendono, si facevano crescere imponenti barbe e lunghi, minacciosi mustacchi: se fossero partiti glabri alla conquista del mondo, nessuno li avrebbe presi sul serio.

Per la verità, nessuno ha preso molto sul serio neppure i giocatori islandesi, a parte gli Islandesi, nel senso di popolo, che sono partiti in massa verso la Francia per sostenere la squadra e che, al contrario dei teppisti al seguito di altre nazionali, hanno dimostrato di essere un popolo civilissimo: durante l’incontro con il Portogallo, dapprima composti e silenziosi, si sono scatenati poi in un unico immenso grido:”Ice land, Ice land!!”.

Gli undici si sono fatti onore, certo sono piuttosto ingenui,, non fanno schemi e geometrie come ci si sarebbe aspettati dalla Germania, non danzano con la palla al piede come fanno gli spagnoli, non si buttano a terra, mimando lesioni gravissime come fanno i turchi, più che altro corrono come dannati e fanno catenaccio in difesa: quando gli avversari vanno verso la loro porta, loro partono meglio di un frecciarossa, in due falcate (sono lunghissimi) arrivano davanti al loro portiere e, come un sol uomo, difendono la porta.

In genere, questa non è una tattica che paga e lo sanno bene gli italioti giocatori,catenacciari di professione, prima o poi l’avversario lo spiraglio lo trova e il gol è inevitabile. Eppure agli Islandesi contro il Portogallo l’impresa è riuscita. Forse perché, al contrario dei viziatissimi e strapagati calciatori delle squadre più titolate che giocano sempre al risparmio, i discendenti dei Vichinghi ce l’hanno messa davvero tutta per offrirci uno spettacolo coinvolgente e divertente e ci sono riusciti alla grande!

domenica 12 giugno 2016

Delirio all’italiana


Dopo la bellissima vacanza francese, il ritorno alla quotidianità italiota è stato difficilissimo.
Dopo gli ultimi due inutili giorni di lezione, abbiamo avuto due giornate di scrutinii.
Io avevo preparato tutto prima di partire ma i colleghi si riducono sempre all’ultimo minuto, per di più non hanno quasi mai le idee chiare e, affetti da logorrea congenita, straparlano e fanno perdere un mucchio di tempo. Del cosiddetto dirigente non voglio dir altro se non che non saprebbe dirigere neppure un passeggino su un marciapiede largo cinque metri, figuriamoci uno scrutinio; per di più, si sa, dobbiamo promuovere tutti, così i voti sono in genere dopati peggio di Lance Armstrong. La solita buffonata all’italiana, insomma! E allora, dico io, facciamola corta e sbrighiamoci. Invece no! La maggior parte dei docenti italici, compresi quelli che normalmente, durante l’anno scolastico, non fanno assolutamente nulla, gli scrutini li prendono sul serio: capaci di farti perdere mezz’ora e più su un voto di comportamento; alunni che dovrebbero stare al carcere minorile, invece che a scuola, vengono valutati da nove in condotta perché vanno bene in ginnastica o suonano la batteria! Ovviamente, stante che è tutta una gran commedia, io non mi oppongo alle proposte deliranti ma c'è sempre qualcuno che lo fa e si va alle calende.
Insomma, sono dovuta stare due intere giornate a scuola a sentire i deliri di docenti e dirigente!
Per fortuna è finita. Lunedì cominciano gli esami, ne avrò fino alla fine del mese ma spero di poter limitare al massimo le interferenze dei dementi, pardon, volevo dire dei docenti, quanto agli alunni, sono talmente ignoranti e maleducati che non mi interessa minimamente la loro sorte, l’esame è affar loro, io i miei di esami li affronto con ben altro impegno, tutti i giorni.

domenica 5 giugno 2016

Vacanze in Costa azzurra



Giovedì mattina, approfittando del ponte per la festa della repubblica, sono partita per Antibes, per stare un po' con la Fg e con il suo Ab.
A Fiumicino mi sono imbarcata sull'aereo Alitalia che in orario si è diretto verso la pista di decollo.
E qui ho cominciato a divertirmi, perché mi è tornato in mente Venditti, o meglio, Guzzanti che imita Venditti e canta "Il raccordo anulare, uscita ventitré,  la Laurentinaaaa". Sì, perché sulla pista c'erano tanti aerei, tutti in fila, come automobili sul raccordo all'ora di punta e avanzavano a passo d'uomo, decollando quando arrivava il loro turno.
Quando siamo decollati noi, lo spettacolo era superbo: abbiamo volato sopra le nuvole e le nuvole, viste da sopra invece che da sotto, sono tutta un'altra cosa: intanto si vedono su piani diversi e non appese al soffitto del cielo e poi sono di un bianco splendente, fiocchi di lana candida, sbuffi di panna, schiuma da bagno profumata alla violetta, uno spettacolo.
All'aeroporto ho trovato una Fg in forma smagliante che mi ha accompagnato in albergo. In albergo abbiamo trovato un problema: per un errore i gestori mi  avevano annullato la prenotazione! La Fg è diventata una belva, come tigre che difende i cuccioli, ha preteso, parlando con un tono duro e deciso, che non le è proprio, che mi venisse assegnata un'altra stanza, cosa che i gestori, intimoriti, si sono affrettati a fare!
Risolto il problema, siamo andate a visitare la casa museo di Renoir a Cagne, un bellissimo possedimento dove il grande pittore visse gli ultimi anni della sua vita. Il parco, la casa, alcuni pezzi di arredo originali mi hanno conquistato, un bel tuffo nel passato e nell'arte.
La sera, anche con l'Ab della Fg, sono stata a cena in un locale caratteristico di Antibes, ho mangiato Canard, innaffiata da un delicato rosè e mousse au chocolat, squisita.
Venerdì, io e la Fg siamo state a Grasse, che, poiché il clima dolce la avvantaggia, è circondata da piante e fiori ed è diventata ben presto la capitale del profumo; abbiamo visitato due fabbriche e due musei, uno sulla storia del profumo e uno sui costumi e i merletti della Provenza. Una visita splendida, ho acquistato dei deliziosi profumi e profumatori per ambienti. A pranzo ho avuto modo di gustare il gelato alla rosa, una squisitezza! La sera, stanchissime, abbiamo cenato ad Antibes insieme all'Ab.
ieri mattina, insieme all'Ab, siamo andati a Cap d'Antibes, dove avrebbe dovuto esserci un museo napoleonico che invece è stato trasformato in un museo del mare e che non mi ha entusiasmato più di tanto, perché a me pesci, molluschi e crostacei, per lo più piacciono soltanto ben cotti e infatti mi sono consolata a pranzo con una bella insalata con i gamberi.
Nel dopo pranzo, abbiamo visitato un delizioso, minuscolo museo delle cartoline antiche, guidate da un gentilissimo signore che ci ha spiegato molte cose e raccontato tanti aneddoti interessanti.
In serata, siamo andati a prendere Elodie, una amica di mia figlia che avevo conosciuto in Dicembre e siamo andati tutti insieme a cena.
La giornata è stata molto piacevole e rilassante e sono stata felice, è così bello stare con la mia Fg, vederla felice con il suo Ab, sentirla chiacchierare speditamente in francese e in inglese!
Oggi, purtroppo, era l’ultimo giorno di questa mia bella vacanza; dopo aver fatto colazione io, la Fg e il suo Ab siamo andati a visitare il Museo di Peynet ad Antibes, c’erano molte tavole originali e stampe dei famosissimi innamora tini. Nel pomeriggio i ragazzi mi hanno accompagnato all’aeroporto di Nizza da dove, dopo una mezzora di “raccordo anulare”, sono ripartita per Roma.
Domani si ricomincia a correre tra mille doveri ma con una consolazione: ho già i voli prenotati per la prima settimana di Agosto!