Il naso di Cyrano: aprile 2020

domenica 26 aprile 2020

Liberazione?



Ieri si festeggiava il 25 Aprile, data della liberazione dell’italia dal regime di Mussolini ma non dai fascisti che prosperano ancora, più arroganti e protervi che mai.
Ho esposto le bandiere alle finestre e l’ho fatto soltanto io, le altre finestre della mia strada e di quelle vicine sono rimaste nude a dimostrazione che il quartiere è abitato da gente di destra. Alle 15 nessuno ha cantato “bella ciao”, neppure io perché, purtroppo, sono stonata ma, nel silenzio metafisico, le note della canzone partigiana sono risuonate lo stesso e a tutto volume: non potendo cantarla, mi sono organizzata e ho tramesso la versione, bellissima, cantata dal coro dell’armata rossa, da tutti i devices che ho e, come bis, la versione cantata da Yves Montand.
Del resto, per sapere che gli italioti sono tanti, troppi, basta vedere gli esiti delle elezioni e la gente che fa finta di governarci. Noi persone pensanti siamo davvero pochissimi e combattiamo una battaglia persa, consapevoli di essere sconfitti ma, proprio per questo, più che mai convinti che abbiamo il Dovere di Resistere, Resistere, Resistere.

domenica 19 aprile 2020

Il Libro selvaggio


In questi giorni mi è capitato di leggere un romanzo assolutamente fantastico: Il libro selvaggio, di Juan Villoro. Me lo sono ritrovato per le mani tra i libri da leggere e non so quando e perché lo avevo preso, probabilmente ne ho trovato la citazione in qualche altro libro, spesso mi capita ed è bellissimo trovare in un’opera il consiglio per leggerne un’altra, si ha la sensazione che i libri non finiscano mai e questo mi rende felice.
Il libro selvaggio è la storia di un ragazzino, di suo zio e di un’incredibile biblioteca, è un inno alla lettura, alla creatività del lettore che, quando legge, non è mai passivo ma crea mondi in cooperazione con l’autore e, come nei corridoi della biblioteca incantata, scopre luoghi e vite da visitare, da osservare, talvolta da temere ma sempre da amare.
E’ un libro smilzo che si legge tutto d’un fiato e che non si vorrebbe finire mai e, quando finisce, offre una sensazione di pace beata, dona al lettore la consapevolezza che lui è una creatura privilegiata, uno che non si annoierà mai, che potrà essere sempre felice, anche nei momenti più brutti, perché avrà sempre nei personaggi dei libri, non importa se cartacei o digitali, degli amici originali ed interessanti.