Il naso di Cyrano: luglio 2015

domenica 26 luglio 2015

Finalmente!



Finalmente ho di nuovo la casa in ordine!
Gli operai hanno mantenuto la parola e martedì hanno finito i lavori e da martedì ho intensificato le pulizie. Armata di aspirapolvere, strumento preziosissimo in questi frangenti, secchio e mocio, detersivi vari e, soprattutto, “pezze”, ricavate da vecchi lenzuoli, mi sono data alla “caccia alla polvere”, una specie di safari che mi ha dato parecchia soddisfazione. Le pezze, imbevute di detergente, sono state le armi vincenti; salendo e scendendo dalla scala, ho ripulito finestre, porte, scaffali, armadi.
Per i pavimenti, dopo aver passato l’aspirapolvere, ho attaccato con la mocio, imbevuta di un prodotto deliziosamente profumato all’eucalipto. La polvere aveva cercato rifugio negli angoletti ma io sono stata spietata, ho proceduto scientificamente, ripassando a colpi di acqua calda e detersivo ogni cantuccio!
Ho anche rimesso a posto i libri, i DVD e i CD e i numerosi oggettini che tengo sugli scaffali, dopo averli accuratamente puliti; anche le tende, i centrini e le tappezzerie sono stati lavati, stirati ed inamidati.
Tenuto conto che sono ormai una vecchia signora e che ho fatto tutto da sola, non ci ho messo neppure troppo, una settimana di lavoro duro.
Adesso posso guardarmi intorno nella mia casa pulita e profumata con soddisfazione e con una punta di orgoglio.
C’è solo un piccolo problema: ho tanto dolore alle mani ma passerà.

domenica 19 luglio 2015

Accampata!



Ebbene sì, ancora sto accampata nella mia stanza, circondata da suppellettili e quadri vari.

Gli elettricisti hanno finito il loro lavoro, i pittori invece no.

Ho cominciato a pulire la cucina e le stanze completate e devo dire che l’effetto è piacevole e molto riposante.

I muri sono bianchi con una leggera sfumatura azzurra, non ci sono più fil elettrici e telefonici a vista e tutto sembra funzionare bene. A parte l’ADSL. Quella si è messa a fare i capricci da subito. La Fi ha operato un intervento all’avanguardia: contrariamente ad ogni regola, ha sfilato i filtri dagli apparecchi telefonici e ne ha messo uno nell’entrata dell’ADSL.  L’operazione sembra aver avuto successo: da ieri sera internet ed il wifi funzionano di nuovo. Misteri informatici!

Io sono piuttosto stanca, anzi, per la verità, tra temperature equatoriali, umidità da stagione delle piogge, pulizie, polvere e, conseguenti, antistaminici, sono decisamente stremata!

I pittori hanno detto che dovrebbero finire martedì prossimo. 
Quel condizionale mi preoccupa parecchio!

domenica 12 luglio 2015

Cantiere



La mia casa è un cantiere!
Lunedì sono arrivati gli elettricisti e i muratori per l’adeguamento del mio impianto elettrico; molto solerti e professionali, gli operai hanno cominciato a scavare le tracce nei muri per metterci i fili della luce. Procedono velocemente, stanza dopo stanza. Io, al momento, vivo circondata da mobili e suppellettili varie ammassate, nel soggiorno, che sarà l’ultima stanza ad essere smantellata. La polvere penetra ovunque, se non prendessi gli antistaminici, sarei già morta.
Gli operai sono simpatici e gentili, cercano anche di pulire un po’ ma, quando se ne vanno, devo spazzare, spolverare e lavare in terra, almeno dove è possibile.
Da venerdì sono arrivati anche i pittori che devono imbiancare soffitti e pareti, hanno già pitturato la mia stanza che mi piace molto: ho scelto un bianco leggermente azzurrato che trasmette calma. Finalmente stanotte sono tornata a dormire nel mio letto. La settimana trascorsa sul divano del soggiorno mi ha scatenato un’infiammazione al nervo sciatico che mi dà parecchia noia.
Tra calcinacci, oggetti spostati e librerie incartate nel cellophane, con la prospettiva dell’enorme fatica che dovrò fare per rimettere tutto in ordine e pulire, sopravvivo consolandomi col pensare che, alla fine, avrò la casa tutta in ordine e bella!

domenica 5 luglio 2015

“Noi facciamo vuoto!”



Oggi scrivo io, la Fg, e mi va di iniziare con un’immortale citazione da “Robin Hood un uomo in calzamaglia”.
Perché in un caldo che scioglie le viscere e liquefà i neuroni, quelli miei, quelli di mia madre, dice lei, non si liquefanno mai, ieri abbiamo smontato e gettato, con opportuno riguardo alla raccolta differenziata, una parte considerevole, ma solo una parte, delle centinaia di VHS che avevamo in casa e che la genitrice ha provveduto a trasformare in file.
Per compiere quest’operazione occorre una forte dose di estremità (sempre per citare il mitico film di Mel Brooks). In primis la genitrice ha rimosso i VHS dagli scaffali,salendo e scendendo un centinaio di volte dalla scala a libretto, poi li ha levati uno ad uno dalle scatole, rimuovendo le etichette incrostate di polvere (ovviamente si era sparata proiettili di antistaminico), le quali naturalmente amano restare attaccate alle loro scatole come cozze allo scoglio. In secundis arriva il mio turno di fare sqwat prendendo dai vari tavoli, ripiani e buffet, di volta in volta, scatole, etichette o vhs, riempiendone il carrello della spesa che usavo per traslarle ai cassonetti davanti casa (miracolosamente vuoti prima che arrivassi io).
Immaginate una marea travolgente di oggetti plastici sfuggenti, non pesanti, ma scivolosi per il sudore di chi se ne stava occupando e per il grasso di una polvere ventennale rimastaci intrappolata in mezzo nonostante numerosi tentativi di pulizia. Documentari pregiatissimi (originali), concerti di rarità inusitata, balletti estasianti che si suicidano per strada per essere poi raccolti e degnamente sepolti nel cassonetto prima che le automobili li investano.
Ovviamente il tutto si era già reincarnato nei file, sennò col cavolo che la genitrice li buttava!
In una ventina di viaggi casa di mamma era sgombra ma… sono arrivate le formiche in balcone e ho voluto fare il vuoto anche di quelle con una ricerca furiosa di antiformiche per Roma, sempre sotto il sole.
Alla fine non si è davvero fatto vuoto: alcune formiche sono ancora vive e felici in balcone e gli scaffali che abbiamo svuotato si sono riempiti di libri e di DVD (abbiamo anche quelli) che, causa quantità smodata, erano parcheggiati in doppia e anche tripla fila, su altri scaffali!