Tutti i giorni lei lascia del cibo per i suoi uccellini e, mentre loro mangiano, li guarda e si diverte. Ormai li conosce tutti: c’è quello che arriva sempre per primo, quello timido, che si avvicina esitante, il prepotente che vorrebbe mangiarsi tutto lui e così via.
Mamma non si limita a nutrire gli uccelletti, offre loro anche, secondo i più rigorosi precetti nutrizionali, un’ alimentazione variata: riso, briciole di pane, di fette biscottate, di biscotti dolci e altro.
Non tutti gli animali sono graditi a mia madre, ad esempio lei non può sopportare i piccioni, primo perché questi animali sporcano e tanto e poi perché, quando lei mette sul balcone il cibo per i passeri, i piccioni accorrono, scacciano gli uccellini e mangiano il loro cibo. Per questo mamma fa buona guardia e, quando i piccioni arrivano lei li scaccia. Ormai è guerra dichiarata, i piccioni sono troppo stupidi per imparare e, tutti i giorni, loro attaccano e lei scatena una controffensiva, tipo battaglia del Piave.
Giorni fa la mia mamma ha incontrato un altro volatile che, all’inizio, l’ha spaventata parecchio: ha sentito un gran botto sul balcone e poi dei passi, dapprima ha pensato che qualcuno si fosse calato dal terrazzo e ha avuto molta paura. Quando ha guardato fuori, però, si è accorta che non c’ era un essere umano ma un grande gabbiano sul terrazzo.
Chissà come c’era finito. Il gabbiano era in stato confusionale, piuttosto agitato ed impaurito, camminava avanti e indietro e, poiché il balcone e lungo ma stretto, non riusciva a dispiegare le ali. Mamma faceva il tifo per lui e, da dietro i vetri (perché l’animale era grosso e lei saggiamente non è uscita), lo invitava a girarsi per avere lo spazio sufficiente. Dopo un bel po’, quello si è finalmente girato, ha aperto le ali ed è volato via.
Mamma è restata stupita ed ammirata dalle dimensioni del gabbiano e dalla bellezza del suo volo maestoso ma non ha trovato entusiasmante il suo verso, simile ad un gracchio, lei adora il cinguettio gentile dei suoi passeretti che le fanno compagnia con il loro canto.