Il naso di Cyrano: Le Olimpiadi

domenica 19 agosto 2012

Le Olimpiadi


Le Olimpiadi sono finite e mi dispiace perché io mi diverto a vedere le gare.
In genere non faccio il “tifo” per gli atleti, semplicemente mi piace vederli. Soprattutto mi affascinano alcune discipline come il nuoto, i tuffi, la ginnastica e l’atletica ma anche il ciclismo e la pallanuoto.
Certo, la difficoltà, per me, sta nel sopportare le stupidaggini che sparano a raffica i commentatori sportivi della RAI, a parte Davide Cassani, sempre misurato ed intelligente nei suoi commenti, gli altri sono da reparto psichiatrico, prima o poi toglierò il sonoro e guarderò solo9 le immagini.
L’Italia a Londra non è andata poi tanto male quanto a medagliere, certo, se si guardano i risultati di USA e Cina, c’è un abisso ma poi uno pensa che quei due Paesi investono tanti soldi nello sport ma poco o nulla nel welfare e allora rivaluta l’Italia, povera di medaglie ma con sanità ed istruzione pubbliche.
Certo, il caso di doping del marciatore italico non ci ha fatto fare una bella figura, il doping è una pratica schifosa, disonesta e pericolosa, non è cosa da veri sportivi, come non lo sono le lacrime di quegli atleti che non hanno ottenuto i risultati ottenuti, come la ginnasta statunitense che ha vinto “solo” l’argento e ha pianto per una settimana.
Lo dico sempre io che ai figli è necessario insegnare a saper perdere non a voler vincere a tutti i costi, tanto la vita ci sconfigge sempre, se non impariamo a perdere con stile, con coraggio e con la forza di ricominciare, la sconfitta è irreparabile.
Quante lacrime di frustrazione in questa olimpiade, quanti atleti ed atlete fragili e psicologicamente perdenti!
E allora, vi chiederete, quali sono per me i veri vincitori?
I veri vincitori sono le atlete dei Paesi islamici che gareggiano con il velo o senza, Pistorius che rivendica la sua dignità di uomo ed atleta correndo con chi le gambe ce le ha di carne,Usain  Bolt che gioca e scherza prima e dopo le medaglie ed i record ma parla seriamente quando ricorda che lui e gli altri campioni giamaicani discendono dagli schiavi che i negrieri bianchi importarono nelle Antille, Jessica Rossi che nel tiro a volo compie l’impresa, infila 99 piattelli su cento e subito dopo risponde quieta e serena, sorridendo all’intervistatore, ricordando i suoi, terremotati in Emilia.
Ecco, Jessica Rossi, atleta d’oro, ragazza d’oro, ci ha riportato alla giusta dimensione delle gare olimpiche quel  suo bel sorriso diceva:” Questo è solo un gioco, le cose serie stanno altrove”.

Nessun commento: