Le Olimpiadi sono finite e mi dispiace perché io mi diverto
a vedere le gare.
In genere non faccio il “tifo” per gli atleti, semplicemente
mi piace vederli. Soprattutto mi affascinano alcune discipline come il nuoto, i
tuffi, la ginnastica e l’atletica ma anche il ciclismo e la pallanuoto.
Certo, la difficoltà, per me, sta nel sopportare le
stupidaggini che sparano a raffica i commentatori sportivi della RAI, a parte
Davide Cassani, sempre misurato ed intelligente nei suoi commenti, gli altri
sono da reparto psichiatrico, prima o poi toglierò il sonoro e guarderò solo9
le immagini.
L’Italia a Londra non è andata poi tanto male quanto a
medagliere, certo, se si guardano i risultati di USA e Cina, c’è un abisso ma
poi uno pensa che quei due Paesi investono tanti soldi nello sport ma poco o
nulla nel welfare e allora rivaluta l’Italia, povera di medaglie ma con sanità
ed istruzione pubbliche.
Certo, il caso di doping del marciatore italico non ci ha
fatto fare una bella figura, il doping è una pratica schifosa, disonesta e pericolosa,
non è cosa da veri sportivi, come non lo sono le lacrime di quegli atleti che
non hanno ottenuto i risultati ottenuti, come la ginnasta statunitense che ha
vinto “solo” l’argento e ha pianto per una settimana.
Lo dico sempre io che ai figli è necessario insegnare a
saper perdere non a voler vincere a tutti i costi, tanto la vita ci sconfigge
sempre, se non impariamo a perdere con stile, con coraggio e con la forza di
ricominciare, la sconfitta è irreparabile.
Quante lacrime di frustrazione in questa olimpiade, quanti atleti
ed atlete fragili e psicologicamente perdenti!
E allora, vi chiederete, quali sono per me i veri vincitori?
I veri vincitori sono le atlete dei Paesi islamici che
gareggiano con il velo o senza, Pistorius che rivendica la sua dignità di uomo
ed atleta correndo con chi le gambe ce le ha di carne,Usain Bolt che gioca e scherza prima e dopo le
medaglie ed i record ma parla seriamente quando ricorda che lui e gli altri
campioni giamaicani discendono dagli schiavi che i negrieri bianchi importarono
nelle Antille, Jessica Rossi che nel tiro a volo compie l’impresa, infila 99
piattelli su cento e subito dopo risponde quieta e serena, sorridendo all’intervistatore,
ricordando i suoi, terremotati in Emilia.
Ecco, Jessica Rossi, atleta d’oro, ragazza d’oro, ci ha riportato
alla giusta dimensione delle gare olimpiche quel suo bel sorriso diceva:” Questo è solo un
gioco, le cose serie stanno altrove”.
Nessun commento:
Posta un commento