In questi giorni di elezioni mi sento come Garibaldi
nel 1849: lui difendeva la Repubblica romana dall’assalto degli zuavi francesi
e io difendo, come posso, Roma da un nuovo saccheggio. Cerco di parlare alla
gente, anche tramite internet ma ho poche speranze, anche io sarò sconfitta,
come Garibaldi.
Che uomo speciale era Garibaldi: lui aveva un sogno
bellissimo: fare l’Italia e solo questo gli interessava, fece tanto e non volle
mai niente per sé; aveva ideali meravigliosi: l’Indipendenza e la Libertà!
Insieme a lui tanti giovani combatterono e molti
morirono per quegli ideali, erano coraggiosi e anche pazzi ma realizzarono il
loro sogno: Luciano Manara, Goffredo Mameli, i fratelli Morosini, tutta gente
maiuscola!!
Quelli che hanno il potere quegli ideali bellissimi se li sono ripresi
con l’arroganza di antichi papi (senza peraltro averne la grandezza), se li
sono ripresi per calpestarli tutti i giorni con la loro corruzione, con la loro
ignoranza, con la loro prepotenza.
Quelli che hanno il potere hanno rubato il futuro ai
nostri figli, ai figli della gente onesta; i figli loro, i figli dei mafiosi, i
figli dei corrotti, il futuro ce l’hanno
eccome! E’ il futuro rubato ai nostri figli, a quei ragazzi italiani che, invece
di illudersi dando il loro voto a partiti e movimenti che nulla cambieranno, ormai
guardano ad altri Paesi, studiano seriamente per diventare medici, ingegneri, cuochi
e tante altre cose ma soprattutto studiano le lingue straniere perché sono
consapevoli che solo lontano dall’Italia i loro sogni e i loro ideali potranno
avverarsi.
Loro, i giovani migliori, andranno via e l’Italia, quella che Garibaldi
sognava, sarà morta per sempre.
Io credo che se Garibaldi vedesse cosa ne è stato del suo sogno si
vergognerebbe di essere stato italiano!!