Il pc è stato “guarito”
dall’incommensurabile Fi e, finalmente, posso raccontarvi come lavorano i miei
alunni,
La scorsa settimana, per tre
giorni, gli alunni della prima D e gli alunni dei due laboratori di italiano
per stranieri, quello delle medie e quello delle elementari, che seguo io,
hanno trattato il tema dell’Acqua, nell’ambito del Comenius. Divisi in gruppi,
i ragazzini hanno elaborato dei testi, che avevo preventivamente preparato e li
hanno tradotti in lingua inglese, altri allievi hanno prodotto disegni sui temi
trattati. Il lavoro era piuttosto articolato e, con il permesso della
Dirigente, sono stata coadiuvata dalla Fi per il supporto grafico e dalla Fg
per quello linguistico.
Le mie due figlie, durante le
attività svolte in classe, sono rimaste ammirate dall’impegno che i miei
ragazzini hanno profuso; in effetti hanno lavorato tutti, i pochissimi italiani
e i numerosi stranierini. Tutti erano interessati, hanno fatto mille domande e
tanti interventi, hanno chiesto aiuto, sollecitato conferme e consigli,
addirittura (e la cosa ha mandato letteralmente in visibilio la Fg) due
filippini e uno shrilanchese si sono lanciati in discussioni filologiche su
quale fossero, tra i sinonimi trovati sul dizionario, i termini più adatti al
tema in oggetto! Per comunicare usavano un po’ l’italiano e un po’ l’inglese
ed è stato bellissimo e commovente
vedere come cercavano di analizzare i lemmi!
I testi prodotti e i disegni
realizzati saranno editati in un volume in formato digitale dalla Fg che sta
diventando assai abile nel settore e il book sarà visibile sul sito
internazionale del Comenius. Sono certa che i ragazzini saranno orgogliosissimi
quando vedranno il risultato del loro impegno e del loro entusiasmo sul web.
Sul web, troppo spesso, mi capita
di leggere scritte razziste, inevitabilmente frutto di stupidità ed ignoranza,
scritte che mi fanno rabbia e provocano il mio sdegno. I miei alunni, tutti,
italiani e stranieri, lavorando insieme, hanno dato una splendida, intelligente
ed elegante risposta all’idiozia del razzismo, anzi “la risposta”, quella delle persone
civili, delle persone che rispettano se stesse e gli altri, delle persone che
fanno le cose seriamente!