Il naso di Cyrano: Seccature

domenica 24 aprile 2016

Seccature



Dopo alcune settimane di bel tempo, stamattina a Roma ci siamo svegliati sotto la pioggia che poi è passata ma ha lasciato il posto ad un venticello piuttosto freddo e fastidioso.
Per di più ieri mi si è rotto il lettore per gli ebook! E’ il secondo che si rompe, è vero che io leggo tanto e ormai soltanto in formato elettronico ma questo genere di apparecchio dura davvero poco, all’incirca due o tre anni. Comunque, poiché la lettura è ormai il mio unico rifugio e pertanto mi è indispensabile, stamattina sono passata in un negozio di elettronica e ne ho ordinato un altro, arriverà giovedì e spero (ma non ci credo molto) che duri un po’ di più! Intanto mi arrangerò con il tablet.
Questo è proprio un periodo di seccature, anche a scuola: gli alunni non dimostrano il minimo interesse per lo studio, vivono solo di chat, scarpe di moda e cellulari di marca, schiavi obbedienti di un potere che vuole soltanto obbedienti consumatori e compratori, io ho smesso da un pezzo di combattere questa tendenza: se vogliono essere questo, facciano pure, non sono figli miei.
In questo periodo, se mi guardo intorno, se leggo le notizie dei giornali, se analizzo il comportamento della gente, mi sembra che davvero Shakespeare avesse capito tutto, quando fa dire a Macbeth che la vita e' solo “… una favola narrata da un idiota,piena di rumore e furia,che non significa nulla.”
E, se è così, allora, invece che seguire una favola narrata da un idiota, io mi rifugio nelle storie raccontate dai grandi del passato prossimo e remoto e dai bravi mestieranti del presente e, almeno quando sto in quei mondi paralleli, riesco a trovare un po’ di serenità.

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