
Venerdì mattina sono partita
presto per andare in aeroporto, dove ho fatto in tutta tranquillità il check in
e ho aspettato la chiamata al gate facendo i miei esercizi di lingue,
osservando la gente e pregustando la mia vacanza. Il volo è stato in orario e,
quando sono atterrata, ho trovato ad attendermi la Fg con una sua alunna che si
era offerta gentilmente di accompagnarci con la sua vettura.



Nel pomeriggio, siamo andati a
Vallauris per la Fête Picasso che quest’anno è stata, forse, ancora più bella
degli anni passati.

Poi, mentre aspettavamo le altre
esibizioni, siamo andati a visitare un negozio di giardinaggio dove ho visto un
pollaio davvero regale: tutto in legno chiaro, con le finestre che si potevano
aprire e chiudere, grandissimo, praticamente la Versailles dei pollai, del
resto il gallo è uno dei simboli della France! Ho anche mangiato il gelato ai
fiori d’arancia con i pinoli, una goduria. Mentre cenavamo, sono passati gli
artisti di strada, coloratissimi, vestiti da demoni, sui trampoli, accompagnati
da un enorme toro gonfiato, tutto nero ed argento e da due band che suonavano
jazz e dixieland molto bene. Io mi sono goduta lo spettacolo gustando una
gustosa Paella ed un’immensa Poire Belle Hélene, inventata da quel genio di
Escoffier, che consiste in una coppa con una pera sciroppata sepolta sotto una
montagna di panna e cioccolata amara liquida.


Domenica mattina siamo stati in
spiaggia, avevo portato in costume da bagno in valigia e la Fg mi ha prestato
un telo da bagno. C’era il sole forte e mi sono data la crema solare a
protezione infanti a palettate, per non beccarmi la solita ustione. Ho anche
fatto il bagno, e lì si sono visti gli effetti delle mie sedute in piscina
perché non mi sono stancata per niente.

Anche lunedì mattina, dopo aver
lasciato la stanza in hotel ed aver depositato la valigia a casa della Fg,
siamo andate in spiaggia a rilassarci e a prendere un po’ di aria buona. Poi la
Fg è andata a lavorare e io ho preso il bus che mi ha portato all’aeroporto di
Nizza. Ero un po’ triste ma non molto: la Fg sta bene ed è felice con il suo
Ba, si sente realizzata nel suo lavoro che ama e che la impegna positivamente
e, in fin dei conti, quello che conta è che, oltre a me, siano contente anche
le figlie. Anche la Fi, in italia, sta costruendo la sua vita positivamente con
il suo Ab, con i suoi vari lavori, con le sue relazioni sociali. E, tenuto
conto di come vanno le cose nel mondo, anche il fatto che siamo tre persone
felici è decisamente magico!