Durante queste vacanze, vado, una
volta a settimana, in una villa vicina a casa mia, piuttosto mal tenuta, come
tutto a Roma ormai.
Ci sono comunque piante ed alberi
e spiazzi dove si può giocare.
Ci vado con quattro ragazzini,
sono fratelli, hanno 13, 11, 10 e 8 anni, sono molto educati e, soprattutto,
simpaticissimi. Loro sono felicissimi di venire con me, la mamma me li affida
volentieri ed io mi diverto da matti.
Spesso mi fanno domande, sono abbastanza
curiosi e, sapendo che sono un’insegnante, quando vogliono sapere qualcosa, non
esitano a chiedere. Ieri uno di loro mi ha messo in difficoltà: mi ha chiesto
se il varano è un rettile o un anfibio. Io non lo sapevo ma non mi vergogno a
dichiarare che non posso sapere tutto e sono andata a guardare su Internet.
Abbiamo appurato che il varano è un rettile.
I ragazzini fanno anche vari
giochi: hanno le racchette, il pallone, la corda per saltare e il gioco dei
cerchietti. Sono decisamente abili e vivaci.
Io sto insegnando loro il gioco
della Petanque, le bocce francesi. La Petanque si gioca con delle boules in
metallo, il giocatore tira da fermo, dentro un cerchio, e deve mandare la boule
il più vicino possibile al cochonnette, il boccino.
I miei pupilli si sono
appassionati a questo gioco, si concentrano prima del tiro ed è un piacere
vedere con quanta attenzione cercano di fare punti. A volte, quando sono in
svantaggio, si inquietano perché sono piuttosto competitivi, per questo sto
lavorando molto sul fair play e sul concetto di gioco come piacevole
divertimento. Mi sembra anche di ottenere buoni risultati, loro hanno molta
fiducia in me ed accettano i miei insegnamenti.
Quando torniamo a casa siamo
tutti contenti, loro e io, perché abbiamo passato una bella mattinata.
Venerdì partirò per trascorrere
un week end in Costa Azzurra con la Fg, è il suo regalo per il mio compleanno,
compio 65 anni, una data importante da festeggiare al meglio. Ci risentiamo il
28 luglio.
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