Ieri si festeggiava il 25 Aprile,
data della liberazione dell’italia dal regime di Mussolini ma non dai fascisti
che prosperano ancora, più arroganti e protervi che mai.
Ho esposto le bandiere alle
finestre e l’ho fatto soltanto io, le altre finestre della mia strada e di
quelle vicine sono rimaste nude a dimostrazione che il quartiere è abitato da
gente di destra. Alle 15 nessuno ha cantato “bella ciao”, neppure io perché,
purtroppo, sono stonata ma, nel silenzio metafisico, le note della canzone
partigiana sono risuonate lo stesso e a tutto volume: non potendo cantarla, mi
sono organizzata e ho tramesso la versione, bellissima, cantata dal coro
dell’armata rossa, da tutti i devices che ho e, come bis, la versione cantata
da Yves Montand.
Del resto, per sapere che gli
italioti sono tanti, troppi, basta vedere gli esiti delle elezioni e la gente
che fa finta di governarci. Noi persone pensanti siamo davvero pochissimi e
combattiamo una battaglia persa, consapevoli di essere sconfitti ma, proprio
per questo, più che mai convinti che abbiamo il Dovere di Resistere, Resistere,
Resistere.