Il detto latino di Plauto significa, pressappoco, “se devi fare una cosa, falla e falla bene”.
Mi è sempre piaciuto tanto questo imperativo e ne ho fatto un po’ il motto della mia vita, anche se non sempre sono riuscita a far bene ciò che dovevo.
Ieri, guardando la regina Elisabetta ai funerali dell’uomo che ha amato per una vita, le parole di Plauto mi sono tornate in mente.
Lei era là, sola, addolorata, un po’ curva sotto una sofferenza che, data l’età, forse non era solo sentimentale ma anche fisica ma esprimeva una forza morale immensa, incarnava il coraggio britannico, il senso del dovere, la consapevolezza di dover essere, ancora una volta, anche in questa triste occasione, esempio per il suo popolo. Perché quando sei Sua Maestà Britannica non puoi abbandonarti pubblicamente al pianto, non puoi appoggiarti ai tuoi figli, non puoi tirar fuori il tuo dolore. Sei la Regina e devi mostrarti forte, solida, coraggiosa e devi farlo bene; per fare questo devi davvero “essere” forte, solida e coraggiosa, sono virtù che, se uno non ce le ha non le può fingere.
La regina Elisabetta questo lo sa benissimo e sa anche che la Regina britannica, anche se ha una famiglia, un marito amato, figli, nipoti e pronipoti, è comunque sola e da sola deve affrontare la realtà ed il mondo.
Come ognuno di noi, del resto, tutti siamo soli, sempre, nella gioia e nel dolore, anche quando abbiamo altri intorno a noi.
E’ la terribile, meravigliosa, cosmica solitudine che emerge dai versi di Salvatore Quasimodo:
Mi è sempre piaciuto tanto questo imperativo e ne ho fatto un po’ il motto della mia vita, anche se non sempre sono riuscita a far bene ciò che dovevo.
Ieri, guardando la regina Elisabetta ai funerali dell’uomo che ha amato per una vita, le parole di Plauto mi sono tornate in mente.
Lei era là, sola, addolorata, un po’ curva sotto una sofferenza che, data l’età, forse non era solo sentimentale ma anche fisica ma esprimeva una forza morale immensa, incarnava il coraggio britannico, il senso del dovere, la consapevolezza di dover essere, ancora una volta, anche in questa triste occasione, esempio per il suo popolo. Perché quando sei Sua Maestà Britannica non puoi abbandonarti pubblicamente al pianto, non puoi appoggiarti ai tuoi figli, non puoi tirar fuori il tuo dolore. Sei la Regina e devi mostrarti forte, solida, coraggiosa e devi farlo bene; per fare questo devi davvero “essere” forte, solida e coraggiosa, sono virtù che, se uno non ce le ha non le può fingere.
La regina Elisabetta questo lo sa benissimo e sa anche che la Regina britannica, anche se ha una famiglia, un marito amato, figli, nipoti e pronipoti, è comunque sola e da sola deve affrontare la realtà ed il mondo.
Come ognuno di noi, del resto, tutti siamo soli, sempre, nella gioia e nel dolore, anche quando abbiamo altri intorno a noi.
E’ la terribile, meravigliosa, cosmica solitudine che emerge dai versi di Salvatore Quasimodo:
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole
ed è subito sera.
trafitto da un raggio di sole
ed è subito sera.
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