Il naso di Cyrano: Cyrano è sempre Cyrano.

sabato 10 ottobre 2009

Cyrano è sempre Cyrano.

Stasera è cominciata ufficialmente la nostra stagione di prosa, ricca di molti titoli interessanti. Resta da vedere se le messe in scena saranno all’altezza degli autori, speriamo di non dover assistere a scempi quale quello perpetrato da Lavia nei confronti di Shakespeare la scorsa stagione.
Stasera, dunque, siamo andate al teatro Argentina, la FG ed io, ad assistere al dramma di Rostand ma prima…
… alla FG serviva una giacca (e nient’altro che quella N.d.FG) da mezza stagione, a cagione di ciò (lo so che è arcaico ma Rostand mi ha ispirato N.d.A.) siamo uscite prima del tempo e siamo andate in centro.
Mi sono resa conto che sarebbe anche stato utile comprare delle calze alla FG e, poiché lei ne distrugge un quantitativo industriale e poiché c’era un’offerta ne ho comprate cinque paia più due paia di scaldamuscoli.
Abbiamo trovato anche una graziosa giacca che ha soddisfatto le difficilissime aspettative della FG, costava quanto un collier di diamanti ma gliel’ho presa comunque.
A questo punto mi è vennuto in mente che anche io avevo bisogno di una giacchina, ovviamente blu.
Pertanto siamo andate in un altro negozio nonostante la mia carta di credito gemesse lamentosamente nella mia borsetta.
Ora, voi potete anche non credere che la mia carta di credito gema ma vi assicuro che oggi ha pianto (e a calde lacrime N.d.FG).
Infatti siamo entrate nel negozio vestite di tutto punto e ne siamo uscite entrambe vestite completamente in un altro modo.
C’erano troppe cose carine in quel negozio, sembrava una scena de “Il diavolo veste Prada”, Io nella parte di Miranda Priestly e la FG nel ruolo di Andy e la commessa, anche se donna, nel ruolo Nigel.
Abbiamo comprato: due giacchine, una gonna, tre camicette deliziose e non abbiamo resistito: le abbiamo indossate immediatamente.
Rivestite a nuovo come il celebre Valentino di Pascoli (ma noi le scarpe ce l’avevamo) ci siamo avviate, ridendo follemente ma cercando di contenerci per darci un tono, verso il teatro dove abbiamo assistito ad uno spettacolo tutto sommato piacevole.
Io e la FG sappiamo il testo a memoria (la FG anche in francese) e temevamo di dover vedere un tradimento perpetrato ai danni di un personaggio che adoriamo entrambe invece la traduzione, la ritmica e la metrica corrispondevano abbastanza all’originale. Gli attori hanno saputo interpretare i loro ruoli rispettando i caratteri dei personaggi, in verità Roxane era un po’ troppo intelligente ma non si può pretendere tutto dalla vita.
La regia ci ha lasciate un po’ perplesse: perché ambientare un’opera ai tempi nostri quando la storia originale si svolge nel XVII secolo? Perché fare indossare a Cyrano un cappello a cilindro quando la sua caratteristica, oltre al famoso naso, è l’altrettanto famoso cappello corredato da opportuno pennacchio? Perché tagliare a metà tutti i meravigliosi monologhi del protagonista? Perché?
Nonostante tutto è stata una bellissima serata. E lo spettacolo era accettabile, anche se io e la FG abbiamo convenuto che il regista era da prendere ad accettate.

1 commento:

nardoeleonora ha detto...

salve prof il libro di cui parla sembra interessante ma sinceramente 1000 pag. sono un pò troppe per me che di tempo per leggere ne ho poco o niente... le volevo chidere invece se ha mai letto "UNA BAMBINA" di Hayden Torey
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