Tra sabato e domenica io e l’indomabile FG, con l’aggiunta della FI, ci siamo godute due bellissimi spettacoli: “Sogno di una notte di mezza estate” e lo “Schiaccianoci”.
Altro che sogni, ci siamo immerse in mondi fantastici e musicalissimi. Non solo le note di Tchaicowsky ci hanno cullato ma anche il meraviglioso ritmo dei versi shakespeariani, recitati deliziosamente da una compagnia di giovani attori, decisamente bravi.
Io e la FG il Sogno lo sappiamo praticamente a memoria ed è un opera che adoriamo e perciò siamo particolarmente esigenti in merito alla recitazione. Venerdì sera siamo uscite dal teatro assolutamente entusiaste. C’era tutto Shakespeare sulla scena, vuota, priva di qualsiasi elemento scenico, tranne un tappeto di foglie e quattro cuscini. Gli attori, vestiti di coloratissimi costumi, la scena l’hanno evocata per noi. Bellissimo! Mi sono lasciata cullare dalle loro voci e,. come in un sogno, ho dimenticato tutte le fatiche di una settimana diabolica.
Ieri sera mi sono immersa in un’altra magia: lo “Schiaccianoci”. I ballerini del teatro dell’opera della Macedonia hanno danzato la bella e un po’ inquietante fiaba russa. La musica mi rilassa sempre ma quella del compositore russo ha qualcosa di strano, quasi pauroso, genera una tensione che però mi piace tanto.
Me la sono goduta, nonostante fossi circondata da un pubblico di ignoranti e maleducati, gente che parlava mentre c’era la musica! Ragazzini orridamente schiamazzanti e genitori più da stadio che da teatro! Ma Tchaicowsky è più forte persino della cafonaggine e la sua musica mi ha allontanato da quello squallore e mi ha portato in una dimensione ideale, inesistente nella realtà eppure realissima: ero nel mondo della fantasia, della bellezza, della grazia.
Siamo uscite dal teatro con l’anima piena di waltzer e il cuore pieno di gioia, così felici che quasi non sentivamo il freddo pungente della notte romana.
Nessun commento:
Posta un commento