Lunedì scorso, dopo una notte passata a sognare che ero la fidanzata di Severus Piton, affascinante ma inquietante personaggio di Harry Potter, ho scoperto che martedì prossimo ci sarà una riunione straordinaria a scuola, quindi pomeriggio bloccato, quindi telefonate per spostare un paio di appuntamenti.
Martedì la FG doveva sostenere un esame, quindi nervosismo, malumore, tensione, quindi ho dovuto essere estremamente cauta per non provocare conflitti. Ovviamente l’esame è andato benissimo e l’insuperabile FG ha incamerato un altro Trenta e Lode.
Mercoledì si è rotta la lavatrice, ovviamente con i panni dentro, li ho dovuti sciacquare a mano. Ho chiamato l’idraulico, nella speranza che il danno fosse riparabile (io sono un’inguaribile ottimista!).
L’idraulico è venuto giovedì e ha decretato la definitiva dipartita dell’elettrodomestico che mi aveva fedelmente servito per oltre dieci anni.
Quindi, accompagnata dal servizievole tecnico, sono andata a comperarne un’altra che il sant’uomo, in cambio di una ragionevole retribuzione, mi ha portato a casa e montata illic et immediate (se non sapete che vuol dire, studiatevi il latino) in modo che potessi procedere al lavaggio del mucchio di panni sporchi in attesa di igienizzazione.
Ovviamente, il tutto ha provocato un semi allagamento della cucina (dove alloggia la lavatrice) che ho dovuto asciugare con lo scopettone. La sera la mia schiena cantava “Vendetta, tremenda vendetta” peggio di Rigoletto.
Tra una cosa e l’altra ho preparato i voti per lo scrutinio di fine quadrimestre che è stato anticipato di un giorno e ieri sono anche riuscita ad inserirli nell’apposito programma che nei giorni passati non si apriva, anche digitando l’opportuna password; nel pomeriggio ho stirato la montagna di panni, finalmente lavati ed asciutti..
Ieri sera, nonostante lo sciopero dei bus, sono stata a teatro, per rilassarmi, soltanto che lo spettacolo di e con Marina Massironi era,sì, affascinante ma drammaticissimo e piuttosto angosciante.
Oggi la FI ha finito di sistemarmi il nuovo PC mentre io tentavo di fare un po’ di pulizie in casa e la FG studiava a ritmo ultrasonico perché lunedì prossimo ha un altro esame.
Naturalmente, oltre a questi straordinari, ho eseguito tutte le incombenze ordinarie quali la spesa, il lavoro a scuola, la palestra et cetera.
Insomma, una settimana fantozziana e la prossima non sarà da meno, non ho che due alternative: o mi metto a piangere o decido di prenderla a ridere che forse è meglio!