PC, notebook, tablet,e-reader, cellulari, fotocamera digitale….Sono
circondata da meravigliosi aggeggi
elettronici che mi permettono di leggere, studiare, comunicare, creare, saziare
la mia insaziabile curiosità, fantastiche invenzioni del genio umano… ma…
Eh sì, purtroppo c’è un ma! Ognuno dei suddetti apparecchi
ha almeno due cavi (alcuni anche di più), uno per la connessione alla rete
elettrica e uno per il collegamento ad altre apparecchiature. Il problema non è
il cavo in sé, il problema sta nel fatto che ogni aggeggio ha attacchi diversi,
quindi ogni apparecchio deve avere due cavi diversi! Il che significa che il
povero utente (che assai spesso è piuttosto un utonto!) deve districarsi tra
una dozzina di cavi diversi. Io, per non impazzire, conservo i cavi in posti
diversi a seconda dell’aggeggio ma la gestione è comunque complessa.
Mi chiedo: perché non realizzare attacchi uguali per tutti
gli apparecchi?
Possibile che i cervelloni, capaci di inventare strumenti
così duttili da sembrare magici, non siano stati in grado di sviluppare un’idea
tanto elementare? La tecnologia dovrebbe servire a semplificarci la vita non a
complicarcela!
A meno che la faccenda non sia voluta per oscuri motivi;
magari i cervelloni hanno pensato che , va bene, la tecnologia è fatta per
renderci la vita più semplice ma non troppo semplice!
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