Attenzione questo post contiene parziale Spoiler del film
Van Helsing!
Sono la FG. E molti mi conoscono su questo blog anche se non
tutti sanno che mi piacciono le storie di vampiri un po’ horror ed un po’
romantiche (esclusa la saga di Twilight che non sopporto).
Disgraziatamente mia madre lo sa e, pur non condividendo la
mia passione, lieta di farmi piacere organizzando una seratina tv, pochi giorni
fa mi ha proposto di vedere un film “coi vampiri”.
Si era dimenticata di dirmi che il film era su mediaset,
nota per mandare in onda le peggiori schifezze disponibili in giro: autentica
cinemelma insomma.
Giungiamo al film, del quale ho già detto il titolo
nell’avvertimento necessario sopra il post: Van Helsing.
Questo film, con la sua trama piena di buchi, è un’immonda
accozzaglia di licantropi, vampiri e folletti rubati alle leggende inglesi;
dove l’invincibile mostro di Frankenstein viene trasformato in un piagnucolone
dal cuore d’oro (dotato di un cervello verde fosforescente, sul tipo figlio di
Flubber, che sembra fare il possibile per abbandonare il suo cranio) inseguito
da tutti solo perché, per qualche assurdo motivo, è indispensabile massacrare
di scariche elettriche il suo corpo per dar vita ai figli di Dracula. Il
creatore della creatura muore in pochi fotogrammi ed Igor, preoccupato per la
crisi economica e la disoccupazione, si fa assumere da Dracula che gli ha
appena ammazzato il padrone.
Intanto nelle Cantine del vaticano tutte le religioni del
mondo sono unite nella lotta contro le forze del male e hanno assoldato Van
Helsing come esecutore di omicidi di mostri a scopo benefico (e il regista
pensa bene di fargli uccidere Mister Hyde, non si sa bene perché).
Il giovane Van Helsing, preso con sé un frate inventore di
un arsenale da fare invidia all’ispettore Gadget (dalla balestra-mitragliatrice
alla bomba atomica a raggi di luce solare), parte per la Transilvania dove deve
proteggere i discendenti di una famiglia che da anni combatte Dracula
Lì incontra Anna, ultima discendente di quella famiglia e, per
evitare che la fanciulla si faccia ammazzare subito, la narcotizza e rischia
così di farla ammazzare un centinaio di volte durante le scene successive del
film anche se, poco prima del finale, dopo aver preso botte da orbi un po’ da tutti
i cattivi o quasi, la ragazza non ha neanche il trucco sbavato, destando
l’invidia di generazioni di spettatrici femminili.
Ma che bell’inizio per una storia d’amore!
Grazie ad una sequenza di insperate fortune (luna piena,
morsi di licantropo e cure antilicantropia a portata di mano nella dimora di
Dracula) e, dopo un’ora di scene nelle quali, con effetti da videogioco d’annata, si combatte fra la squadra: Frate, Van
Helsing, Anna e mostro di Frankestein (tutti lo cercavano ed il mostro rispunta
fuori da sé all’improvviso) e quella di Dracula, le sue succubi (vampiresse
mezze nude) e i suoi nanetti inglesi asserviti al male (perché dei malefici
nanetti inglesi dovrebbero filarsela in Transilvania?), si arriva al tristo
finale:
Ovviamente Dracula viene sconfitto ma… Van Helsing,
licantropizzato uccide Anna, che era sopravvissuta alle botte da orbi già
descritte, con una zampata subito dopo che lei gli ha iniettato il siero per
curargli la licantropia.
Che bella conclusione per una storia d’amore!
Quindi, ricapitoliamo
il tristo finale: storia d’amore in vacca per Van Helsing e, parimenti in
vacca, la possibilità per noi spettatori di dire “era un’americanata ma una
bella commediola”.
Intanto il mostro di Frankestein prende una zattera e lascia
la scena schifato.
Alla conclusione del film mamma sorrideva divertita, io non
riuscivo a capire: prima di tutto perché il film come horror era una schifezza
da manuale e poi perché a mia madre il genere horror non è mai piaciuto! L’ho
interrogata sui reconditi motivi del suo buon umore e lei, convintissima, mi ha
risposto che non aveva mai visto una così riuscita e demenziale parodia del
genere horror, a parte l’immortale Frankenstein Junior!
Di fronte a questa risposta, di un’ingenuità disarmante, ho
sentito il pavimento aprirsi sotto di me ma non sono caduta.
Quando ho provato a spiegarle che il regista del film si era
seriamente proposto di fare una pellicola thriller-fantasy-horror,
creando per errore un’immondizia trash, la mia incredibile e credulona
genitrice non mi ha voluta credere.
Nonostante io avessi passato le pause pubblicità (su
mediaset sono sempre lunghissime) e buona parte delle scene più insulse del
film cercando e leggendole con internet, da cellulare, recensioni del film,
tutte unanimemente concordi nel descriverlo come un flop.
Insomma, mia madre è tuttora convinta di aver visto una
horror comedy e nulla la convincerà che quella commedia sia in realtà uno dei
10 film più trash del mondo, ammesso che si possa definirlo così senza
offendere il genere trash.
Grazie a Nonciclopedia (http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Van_Helsing)
e a Ju®assik Po®k (http://gaming.ngi.it/archive/index.php/t-327324.html)per
avermi aiutato con i loro spoiler ironici di Van Helsing a riassumere il mio
sgomento per questo film