Il naso di Cyrano: I minuscoli

sabato 20 aprile 2013

I minuscoli



In questi giorni noi e il resto del mondo stiamo osservando uno spettacolo vergognoso: le elezioni per il Presidente della Repubblica italiana.
 O meglio: le non elezioni poiché, nonostante ci sia la candidatura di un nome prestigioso, di un uomo onesto, insigne giurista e di indubbie capacità, in pochi sono stati disposti a votarlo.

Il motivo dell’indisponibilità a eleggere questo candidato è sotto gli occhi di tutti: Lui è onesto e la maggioranza degli elettori non lo è quindi la maggioranza  degli elettori ha cercato di eleggere un imbroglione, un corrotto, uno che facesse gli interessi della casta e non quelli degli italiani. Solo che non riuscivano a eleggere uno così perché ogni gruppo voleva il suo personale uomo corrotto; poi si sono messi d’accordo e hanno condiviso il nome del presidente uscente e non intendo commentare la scelta poiché, una volta eletto, il capo dello Stato è figura istituzionale  e, come tale, deve essere accettato.

Quanto detto è sotto gli occhi di tutti, italiani e comunità internazionale (e ci facciamo proprio la solita bella figura!!), onesti e ladroni, gente che ci crede e opportunisti.

Che fare? Come cambiare le cose?

Non lo so, francamente credo che non ci sia più nulla da fare: il problema non sono solo i politici ma la maggioranza degli italiani. Quegli italiani ignoranti e disonesti che non vorrebbero pagare le tasse (e che spesso non le pagano), quelli che ammirano i truffatori e gli sfruttatori e che vorrebbero essere come loro, quelli che votano i politici corrotti nella speranza di averne vantaggio, quelli che non ti rilasciano lo scontrino fiscale se non glielo chiedi, quelli che svolgono al peggio il loro lavoro, quelli che vengono a difendere a spada tratta i loro figli e le loro figlie infingardi e ipocriti, quelli che vengono nelle grandi città (con i soldi dei genitori) con la scusa di fare l’Università e poi non studiano e si fanno anni di pacchia fuoricorso; la maggioranza degli italiani, insomma.

Questi italiani io li chiamo “i minuscoli” perché non valgono nulla, calpestano e sporcano tutto ciò che attraversa la loro strada e distruggono la vita di noi tutti, anche la loro ma non se ne accorgono oppure se ne accorgono quando è ormai troppo tardi. Ormai ho preso l’abitudine di scrivere i loro nomi ( che sono ogni giorno più numerosi) con l’iniziale minuscola anche se so che, secondo la grammatica, questo è un errore grave ma non me ne importa più nulla: loro violano tutte le regole della civiltà e io non posso violare una sola, piccola regola della grammatica!?

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