La condanna del berlusca può
anche aver fatto piacere a quegli italiani che vedono in lui la causa di tutti
i mali d’ Italia ma, purtroppo non cambia niente.
Certo, vedere che i giudici non
si sono lasciati intimidire fa un certo effetto, ci fa pensare che la
Magistratura, o almeno una sua parte, sia ancora eticamente sana ma, purtroppo,
non ci sono solo i giudici in Italia.
Già si parla di “grazia”, si
cerca di trovare un escamotage ( che verrà trovato con estrema facilità) per evitare
al distruttore della nazione di pagare e anche questo non cambia nulla.
Il problema in Italia non è
berlusca, il problema è la maggior parte degli italiani.
Mi spiego: immaginate, miei cari 25 lettori, che, per una specie di
magia, improvvisamente spariscano: berlusca, tutti i suoi servi, i leghisti,
quelli di destra e tutti gli stupidi e i disonesti che li votano!
Immagino già la vostra felicità.
Ebbene, devo proprio deludervi: resterebbero gli altri: i piddini, i grillini,
tutti gli…ini di sinistra e tutti quelli che o per disonestà o per stupidità li
votano. Eletti ed elettori di “sinistra” sono nella maggior parte uguali a
quelli di “destra”: gli eletti vogliono privilegi e laute prebende, gli
elettori le vorrebbero. Forse (e dico Forse), gli unici che si salvano sono
quelli del Sel ma non sono proprio sicura.
Il fatto è che la “democrazia” in
Italia non è che questo: cercare il proprio vantaggio a scapito degli altri,
insultare chi è diverso, dare la colpa agli stranieri, non pagare le tasse e
farsene un merito, viaggiare senza pagare, criticare tutto e tutti senza
impegnarsi per cambiare le cose.
Questa è l’Italia perché questi
sono quasi tutti quelli che la abitano e che non sono degni di essere chiamati
cittadini, termine che, per definizione, significa: uomini e donne, cioè, che
fanno il loro dovere prima di tutto.
Ormai è troppo tardi e non si può
più far nulla per cambiare lo stato delle cose.
E allora? Cosa devono fare i
pochissimi onesti che abitano questo Paese malsano?
Andarsene. Proprio come si fugge
da un luogo contaminato, per non restarne vittime, andarsene.
Studiate le lingue, ragazzi,
preparate i vostri figli ad un futuro in altre Nazioni, genitori, non c’è
scelta: piuttosto che restare in questa
sentina di corruzione morale, è meglio fare il muratore, il cuoco o magari il
professore universitario o l’astronauta in Svezia, in Germania, in Australia o
in qualunque altro Paese civile, dove, per citare Cesare Zavattini, Vittorio De
Sica e il loro bellissimo film “Miracolo a Milano”, “buongiorno vuol dire
veramente buon giorno”.
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