Cat è ancora a Roma e, anche in
questa settimana, siamo uscite spessissimo.
Venerdì siamo andate a Porta San
Pancrazio, dove c’è il museo della Repubblica romana.
La faccenda è iniziata malissimo
perché abbiamo aspettato per quasi un’ora il bus che sale al Gianicolo.
Paghiamo abbonamenti e biglietti
salatissimi, si parla anche di un nuovo aumento ma il trasporto pubblico a Roma
è degno del Bangladesh!!!
Quando siamo arrivate, però, io e
Cat ci siamo dette che valeva la pena di fare il viaggio. Il Museo è piccolo ma
molto bene organizzato: oltre ad alcuni cimeli, armi, berretti e camicie rosse,
ci sono i ritratti di molti dei combattenti del ’49 e delle istallazioni video
e informatiche molto interessanti e coinvolgenti che ricostruiscono gli
avvenimenti. In una, degli attori interpretano alcuni dei protagonisti dell’evento:
Mameli, Manara, Cristina di Belgioioso raccontano in prima persona le loro
gesta e, alcuni, la loro morte.
All’uscita da museo, siamo salite
al Gianicolo per una passeggiata e ci siamo godute il panorama di Roma che,
vista da lassù, senza mostrare la sua sporcizia e lo stato di abbandono in cui
versa, appariva bella e superba come una vera capitale, la Caput mundi della
quale i romani antichi erano orgogliosi, la città della giovinezza mia e di Cat!
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