Alla Fratelli Bandiera in ogni classe c’è la
L.I.M., la lavagna interattiva e io sto imparando ad usarla. Con la L.I.M. si possono fare molte cose: ad esempio si
possono vedere filmati, ascoltare
musica, montare presentazioni PPP. Poiché la L.I.M. e collegata ad un laptop io
tutte queste cose io le so fare, queste e molte altre; il PC è uno strumento
che mi piace parecchio e in questo periodo ho imparato a trasformare le
presentazioni in filmati, a costruire documenti in formato pdf con campi
compilabili, ho migliorato le mie abilità nell’uso dell’OCR, insomma, diciamo
che me la cavo benino.
Quello che fino a venerdì scorso non sapevo fare
era scrivere sulla L.I.M. Venerdì ero in aula con i ragazzini del corso di
latino, dovevo scrivere alla lavagna ma non c’era il gesso e, invece di mandare
uno degli alunni a cercarne un pezzo, ho deciso di imparare a scrivere sulla
L.I.M. ho chiesto ai ragazzini di insegnarmelo e loro sono stati gentilissimi:
in pochi minuti mi hanno fatto vedere come si fa e io mi sono lanciata! La
faccenda è semplice: si avvia un programma dal PC che proietta sulla lavagna un
foglio, si può scegliere se avere un foglio bianco, a righe o a quadretti, poi
si decide lo spessore e il colore della penna magica ( io la chiamo così!)
(ovviamente io ho scelto il blu) e poi si scrive. Per cancellare c’è un
pulsante con la X che cancella tutto oppure si sceglie la gomma e con la penna
si cancella solo ciò che si vuole.
Usare laL.I.M. è divertente, non ci si sporcano le
mani di gesso, non si respira la polvere di gesso quando si cancella e, per me
che sono allergica, questo è un bel vantaggio, forse è più costoso che comprare
i gessetti, non so; inoltre si può cambiare colore alla penna e fare schemi e
mappe efficaci, non so ancore se le schermate si possono salvare, devo chiedere
ai miei “maestri” che erano alquanto divertiti dal mio entusiasmo e che hanno
capito perfettamente la spiegazione di analisi logica fatta da me!
La L.I.M. ha un solo problema: poiché è molto
ampia, la parte superiore è troppo alta per me che sono una prof. formato
bonsai (più che altro io sviluppo in
larghezza!) ma a questo c’è rimedio: quando devo scrivere sulla parte alta,
prendo una sedia e ci salgo sopra in piedi, tra lo stupore divertito e anche un
po’ preoccupato dei mie allievi!
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