Abbiamo visitato la mostra di Cezanne al Vittoriano e
ci siamo gustate capolavori della pittura del grande francese ma anche quelli dei molti italiani che da Cezanne
furono ispirati, tra i tanti: Morandi, Boccioni, Gentilini. Al Vittoriano c’era
anche una mostra sul mio amatissimo Giuseppe Verdi e anche quella è stata
interessante e godibile.
Io e Cat abbiamo festeggiato
insieme il Capodanno a casa mia, con le immancabili lenticchie, quest’anno mi
sono venute particolarmente bene: Cat, che di solito mangia pochissimo, ha
fatto il bis!!
Poi c’è stato l’affaire delle
“pastarelle”. Lunedì sera eravamo invitate a casa di nostro fratello e Cat mi
ha incaricato di acquistare dal mio pasticcere di fiducia delle “pastarelle”,
io ho chiesto quante e Cat ha risposto che ce ne volevano almeno cinque a
persona, a me sembravano un po’ troppe ma, anche per non fare la figura
dell’avara, ho taciuto ed eseguito.
Solo ad acquisto avvenuto Cat ha
chiarito che lei per “pastarelle” intendeva i pasticcini mignon! Io, però, avevo
ormai comprato le paste di dimensione normale e, quando siamo arrivate da
nostro fratello, la faccenda ha scatenato le più pazze risate, mentre
mangiavamo le squisite “pastarelle”, ovviamente.
Anche la mostra che abbiamo
visitato giovedì alla Gnam, su Marcel Duchamp, ci è piaciuta: le opere di
Duchamp sono ancora curiose e dissacranti, con noi c’era anche nostra cognata e
tutte e tre, dopo la mostra, siamo andate in un posto carino dove si mangia
benissimo, al Flaminio. Nel pomeriggio abbiamo fatto una passeggiata in centro
ma c’era un po’ di confusione e poi ha iniziato a piovere e siamo tornate a
casa.
Tra le cose che ci sono piaciute
è da contare anche un film:”Indovina chi viene a Natale?” che, all’apparenza,
sembra una cosetta disimpegnata invece, dietro le risate, nasconde parecchi
spunti di riflessione; Frozen, invece, l’ultimo film della Disney, ci ha
deluso: gli sfondi erano molto belli ma la storia e i personaggi erano
parecchio noiosi.
Cat è ripartita ieri mattina ed
io sono tristissima, mi sento un vuoto dentro e ho proprio voglia di piangere:
dovrò aspettare le vacanze di Pasqua per vederla di nuovo e, quest’anno, la
Pasqua arriva tardissimo! Nel frattempo dovrò occuparmi di molte cose
angoscianti come le dannatissime tasse che non si capisce come e quando
dobbiamo pagarle e di tante altre seccature e pagamenti. Uffa, meno male che ho
i miei libri a tenermi compagnia e a distrarmi, almeno per un po’, dalle
incombenze fastidiose e poi tra poco ricomincia la scuola, ritroverò i miei
alunni e le mie alunne e ricominceremo a fare tante cose interessanti e, spero,
divertenti!
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