diceva Oscar Wilde
Per certe cose è vero: talvolta
nella vita ci troviamo davanti ad esami difficilissimi e dobbiamo imparare a
cavarcela, non è facile!
Se, però, io devo imparare a fare
qualcosa al computer, trovo che l’esperienza sia assai meglio della teoria: io
imparo più facilmente se uso programmi o navigo sul web. Sempre che qualcuno mi guidi nella fase iniziale,
beninteso!! Da sola raramente riesco a cavarmela fin dall’inizio!
I miei maestri sono di solito i
miei alunni o, per lo meno, quegli alunni, sempre più rari, che non usano il PC
solo per giocare o chattare. Di solito sono bravi maestri, molto pazienti.
Molto meno pazienti sono le
figlie, alle quali, per la verità, mi rivolgo molto spesso. La Fg, quando deve
spiegarmi qualcosa, assume l’aria da martire, del genere:” E adesso passiamo
dieci minuti con una madre diversamente abile!” ma cerca di non perdere la
pazienza e mi guida passo passo.
La Fi, ovviamente, sa molte più
cose della sorella, in campo informatico, lei è un genio del computer, una che
impara con una facilità travolgente … il problema è che, ritenendomi una
persona intelligente, si aspetta da me la stessa rapidità nell’apprendimento
che ha lei! Io, invece, sono lenta ad imparare, mi ci vuole tempo e la povera
Fi deve armarsi di santa pazienza per seguire i miei ritmi, anche a lei viene
l’espressione da: “ Mia madre fa parte dell’area bassa della curva di Gauss!”,
vale a dire QI sottozero ma ci mette tutta la sua buona volontà e io alla fine
imparo.
Anche in questo fine settimana la
Fi ha dovuto aiutarmi ad usare dei comandi per inserire i lavori dei ragazzi
sul sito della scuola, credo di aver imparato, oggi mi eserciterò ancora,
consultando gli appunti che ho preso ieri, vedremo se riuscirò
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