Ormai, quando il lunedì mi appresto a dettare il tema settimanale, i miei alunni non sanno più se tremare o sperare. La mia fantasia sfrenata tenta di trascinare la loro a volte con risultati carini.
La settimana scorsa le mie vittime dovevano immaginare di essersi magicamente trasformate in un personaggio e di essere finiti in un cartone animato.
Leggete questa storiella di I.B., una nuova alunna, arrivata a Settembre dal Piemonte, è davvero ben costruita
Tra Tazzine e Teiera
Ieri sera, dopo essermi fatta la doccia ed essermi lavata e i denti sono andata a coricarmi nel mio letto. La mattina seguente mi sono risvegliata, non più nel mio letto ma in una credenza, circondata da tazzine con piccoli occhietti e bocche, non solo, parlavano pure! Anche molto! Con piccole vocine.
Vidi il mio riflesso nel vetro della credenza e notai che ero diventata una tazzina da tè, scossa dall’accaduto tirai un urlo e tutte le tazzine si zittirono e iniziarono a bisbigliare fra di loro.
In lontananza vidi una teiera tutta bianca con piccole decorazioni di colore oro e anche lei aveva la bocca, tutta coperta da un rossetto rosso fuoco. In lontananza non la riconobbi ma alla fine, quando si avvicinò,capii che era “Msr Brik “ la teiera, un personaggio del cartone animato “ La Bella e Bestia”.
Msr Brik aprì la credenza e con voce stridula iniziò ad urlare: - Dai! dai! Veloci bambini che il padrone e la padrona vi aspettano ! –
Allora tutte le tazzine uscirono di fretta e, mettendosi una dietro l’altra, in fila, si in camminarono velocemente, alla fine uscii anch’ io, la teiera subito notò che non ero un normale personaggio della storia però non mi chiese da dove fossi arrivata mi spinse, solo, con il beccuccio, quasi a darmi coraggio, mi mise dietro un’altra tazzina. Dopo quella lunga corsa dalla cucina alla sala da pranzo, arrivammo in un grosso salone tutto decorato con vari colori come il rosso e l'oro, alla fine della stanza si trovava un lungo tavolo con una tovaglia rossa e argento, sulla quale appoggiavano tantissimi piatti meravigliosi, da far venire l'acquolina a chiunque. Notai che sul tavolo non si trovavano solo piatti da gustare ma anche candelabri magnifici e posate d' argento lucidate perfettamente. Rimasi veramente scossa poiché, alle due estremità del tavolo, si trovavano la famosissima Belle, con un bellissimo vestito di colore ocra con qualche decorazione in oro, come nella storia e, all'altra estremità del tavolo, la feroce bestia! Dal vivo sembrava ancora più spaventosa che nella storia raccontata, indossava un bellissimo vestito, con una giacca blu e varie decorazioni in oro e pantaloni neri. Arrivò una specie di poggiapiedi, che in realtà era un cagnolino trasformato, dall’incantesimo della strega, in un poggiapiedi. Egli ci fece salire sulla sua schiena e salimmo sul tavolo, la teiera ci sistemò per l’ora del tè, peccato che fece andare me davanti alla bestia; terrorizzata completamente dalla situazione, tremavo e volevo solo ritornare nel mio letto, invece mi ero ritrovata in una storia che ho sempre amato, davanti al personaggio del quale avevo più paura, una bestia coperta di pelo di un colore scuro come il carbone, con qualche sfumatura di castano chiaro! La cosa che più mi faceva paura, oltre a quei denti affilati e spaventosi, erano quegli occhi blu come il ghiaccio che avrebbero spaventato chiunque. Continuavo a fissare quegli occhi e a tremare;, dopo un po’ mi si avvicinò Msr Brik e mi disse all’orecchio : - Non aver paura del padrone, lui è come un cuore al cioccolato, fuori è spaventoso e peloso però dentro ha un cuore dolce come il cioccolato –
In quel momento mi tranquillizzai ma dentro di me continuavo ad avere paura. Poi ,Msr Brik , disse alla bestia: - Lei è una nuova tazzina è arrivata oggi –
La bestia , prima guardò Belle , poi avvicinò la sua grossa mano pelosa e mi prese dal manico, notò che non la finivo di tremare, allora si avvicinò a me e mi disse con aria inquieta: - Ciao e benvenuta nella nostra grande famiglia -.
- “ Uuuuffff “ – Tirai un sospiro di sollievo . Mi rimise sul tavolo e Msr Brik ci disse: - Dai bambini, forza! Torniamo nella credenza – Allora tornammo nella credenza e, per la strada, le tazzine, tutte insieme, mi dissero: - Brava , brava , brava –
Quando poi riuscimmo a ritornare in cucina, ci demmo una pulitina e rientrammo uno dopo l’altro nella credenza. Quando toccò a me, la teiera mi disse: - Aspetta !!! Ricordati che noi tutti siamo una grande e affettuosa famiglia –
Rientrai nella credenza e mi addormentai come un sasso . La mattina seguente mi risvegliai nel mio letto e questo sì che e stato un sogno veramente strano!!!
I.B.