Il naso di Cyrano: La FI pasticcera

domenica 14 dicembre 2014

La FI pasticcera




La FI non ama cucinare, in genere, oltre al caffè, raramente cucina qualcosa. E’, l’unica cosa che ha preso da me, insieme alle allergie. Tuttavia, da un mesetto a questa parte, la FI è stata presa da un’irrefrenabile mania pasticcera: non fa che cucinare roba dolce e meno male che non ha il diabete. Non è sola in questo suo nuovo hobby, è coadiuvata e spalleggiata da un suo vecchissimo amico, non nel senso che sia vecchissimo d’età, vecchissimo nel senso che si conoscono dalla prima elementare.

Poiché R., il suo amico, è dotato di micro cucina, i loro misfatti li compiono a casa mia, nella mia cucina, che, da quando la FG è andata a vivere con il suo amore, è, o meglio era, pulita e linda, dato che la FI non cucinava e io anche meno di lei.

Da un mesetto casa mia profuma di vaniglia, limone, cannella e altri profumatissimi aromi. E’ tutto un produrre torte, biscotti, marmellate che io non assaggio vuoi perché in questo periodo non mangio molto, vuoi perché i deliziosi manicaretti sono destinati ai numerosi amici dei due chef. Anche i regali di natale saranno in parte ad alta gradazione glicemica.

Non mi dispiace che la FI ed R. si dilettino nell’arte pasticcera ma c’è qualche inconveniente: intanto, sebbene mi sia raccomandata di ripulire la cucina e gli attrezzi, stamattina ho trovato due ripiani letteralmente incrostati di zucchero che ho dovuto ripulire io. E meno male che non se ne erano accorte le formiche!

Inoltre, qualche giorno fa tornando da scuola, per le scale mi ha accolto un micidiale odore di peperone bruciato.

Ora voi vi chiederete cosa c’entri il peperone con l’arte pasticcera. Risposta: esiste una marmellata al peperoncino, la FI, che smanettando su internet è in continua caccia di ricette sfiziose, ha provato a farla; la ricetta non era precisa circa i tempi di cottura e la FI ha bruciato la dannata marmellata. Lei ci è rimasta molto male ma, poiché non demorde, qualche giorno dopo, quando ormai la mefitica puzza si era dissolta, ci ha riprovato e questa volta la marmellata le è riuscita.
In questi giorni, inoltre, è tutto un comperare barattolini, teglie di alluminio, porta torte, vassoi vassoietti e vassoini, sono io che li compro perché mi fa piacere vedere la figlia impegnata in qualcosa che le piace. Abbiamo trovato persino una teglia in silicone a forma di gufo che è servita alla FI per fare la torta che vedete in fotografia. Questa l’ho assaggiata: era squisita!

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