Il naso di Cyrano: Tra vestiti che non ballano

domenica 5 aprile 2015

Tra vestiti che non ballano




Ieri, con Cat (che è a Roma per le vacanze), le figlie e V., compagno della Fg, siamo andati al Maxxi a vedere Bellissima, una mostra sull’alta moda italiana dal 1944 al 1968.

Non tutti i grandi sarti dell’epoca erano adeguatamente rappresentati ma i modelli esposti erano strepitosi: dai cappotti agli abiti da gran sera, era una gioia ammirare tessuti, tagli, rifiniture. Alcuni erano ispirati all’arte del tempo, come un soprabito che sembrava scolpito da Burri, gli abiti in bianco e nero, stile optical o pop art. C’erano i mitici pigiami palazzo e gli abiti da cocktail, rigorosamente neri, a tubino o con le gonne scampanate, i tailleurs di Valentino con le giacchine alla vita, insomma, un tuffo nel passato e nella nostra giovinezza. A Cat, faceva un po’ malinconia, ricordare il passato, a me no, per me quel tempo è ormai storia e mi appartiene ma con distacco, come mi appartiene il Medioevo o il Rinascimento, tempi lontani e vicini che posso osservare con l’occhio e l’animo distaccato della studiosa.

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