La settimana scorsa, insieme con
Cat e con la Fg, ho visitato dei luoghi meravigliosi e, quando dico
meravigliosi, intendo proprio che “destano meraviglia”, nel senso letterale del
termine.
Abbiamo cominciato al Chiostro
del Bramante con la mostra su Chagall, volando con lui tra i tetti del suo
villaggio russo, tra i personaggi dei libri che ha illustrato e tra gli episodi
della Bibbia rivissuti con lo spirito surreale di un mito trasformato in sogno.
Poi abbiamo visitato l’oratorio
dei Filippini, che di solito non è aperto al pubblico, le architetture di
Borromini erano affascinanti ma la visita è stata un po’ deludente, il sito non
era ben tenuto e il genio del grande architetto non emergeva del tutto.
Invece, mercoledì, Borromini ci è
apparso in tutta la sua grandezza a Sant’Ivo alla Sapienza! Là dove sorse la
prima università di Roma, Francesco Borromini progettò un complesso di
un’eleganza ed un’armonia eccezionali. La guida ci ha raccontato tante cose,
molte io le sapevo dai tempi del Liceo, ci ha descritto la complessa
simbologia, gli aspetti tecnici, le soluzioni arditissime, il modo unico con
cui l’architetto costruisce spazi e volumi; io ascoltavo ma soprattutto
guardavo, al di là di ogni parola, La chiesa di Samt’Ivo e il palazzo della
Sapienza sono semplicemente “belli”, così belli ed armoniosi da nascondere del
tutto allo sguardo i tecnicismi.
Ieri siamo andati a visitare
Palazzo Colonna, altro notevole esempio di architettura barocca. In realtà gli
edifici, che furono unificati in unico palazzo, sono di epoca più antica ma nel
Seicento i Colonna li fecero riunire in un’unica struttura estremamente
elegante e fornita di tre splendidi giardini.
Anche qui le guide sono state
esaurienti e ci hanno introdotto alle bellezze del luogo, in particolare
affascinante è la galleria centrale.
È stata una settimana all’insegna
del Barocco più raffinato, una gioia per gli occhi e per lo spirito, un viaggio
nel passato che, per un po’, mi ha permesso di dimenticare3 lo squallido
presente.
Purtroppo oggi Cat è ripartita e
dovrò aspettare Agosto per rivederla.
Mi resta il piacevole ricordo di
tanta bellezza goduta insieme a lei e la altrettanto piacevole prospettiva di
quello che andremo a visitare in Agosto e che abbiamo già programmato.