Ieri sono andata a prendere Cat alla stazione Termini.
La felicità di rivedere Cat non
mi ha impedito di osservare l’organizzazione della stazione e di pensare che,
ormai, come per molte altre cose, in italia siamo al delirio.
Oltre la consueta sporcizia, gli
avvisi trasmessi dagli altoparlanti del tutto incomprensibili a causa del basso
volume, la solita confusione, la maleducazione del personale, due situazioni
hanno attirato la mia attenzione.
La prima: perché, quando partono
i Freccia per Milano, vengono poste le barriere e possono passare soltanto
quelli che hanno il biglietto e, invece, quando sul binario ci sono i Freccia
provenienti da Torino e diretti a Napoli, la gente può liberamente accedere al
binario in questione? Misteri italiani!
La seconda: Ormai da anni, la
stazione Termini è un continuo cantiere, i lavori si spostano qua e là, senza
ordine apparente, si ha l’impressione che non servano a migliorare il servizio
ma a far intascare laute “mazzette” a politici e dirigenti. E uno si pone delle
domande: perché sono spariti i cartelli degli arrivi e sono rimasti solo quelli
delle partenze? E, soprattutto, perché
gli avvisi per andare ai binari sono affissi su cartelli che non
indicano la direzione giusta? Ce ne sono alcuni con la freccia che indica la
direzione di uscita dalla stazione ma c’è scritto “binari 12-29” e perfino uno
con la scritta “binari 13-29” con la freccia che punta dritta dritta verso il
suolo!!
La gente è confusa, cerca di
capire, oggi c’era una coppia che stava quasi per litigare: dovevano andare al
binario 11 che non era segnalato da nessun cartello, da dove erano loro si
vedeva fino al binario 7 e poi c’erano le barriere del cantiere, lui voleva
scendere al piano della metro, era innervosito ed inquieto, lei non era
d’accordo. Lui le ha chiesto:” E, secondo te, dove sta ‘sto maledetto
binario!?”. Lei, decisamente più sveglia, gli ha risposto:” Secondo me, sta di
là”, indicando il cantiere, dietro il quale, effettivamente si può passare
agevolmente per raggiungere non solo il binario 11 ma anche tutti gli altri! E si è tirata appresso
l’uomo imbronciato, diretta verso la meta.
Ora, dico io, possibile che, tra
gli impiegati della stazione, non si trovi una persona dotata di intelligenza,
anche modesta, che non sappia concepire dei cartelli che abbiano una logica e
un senso?!
Possibile che tutte ma proprio
tutte le persone intelligenti siamo emigrate in Paesi civili e che qui in
italia siano rimasti solo i deficienti e i delinquenti? A guardare la stazione
Termini, viene da pensare che sia proprio così!
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