Il naso di Cyrano: Mon voyage

domenica 13 dicembre 2015

Mon voyage



Dice;”Mamma, in Costa Azzurra non piove mai!”
Infatti. Sono arrivata a Nizza la sera di venerdì quattro dicembre e ha iniziato a piovere e ha smesso martedì otto mentre mi imbarcavo sull’aereo che mi ha riportato a Roma.
Tasso di umidità 100%. Un’umidità quasi solida, che ha aggredito trigemino e cervicale con la precisione chirurgica di un cecchino asburgico, causandomi dolori persistenti ed acuti.
Ma io sono una combattente,decisa a godere al meglio della mia vacanza, ho risposto al fuoco nemico con bordate di analgesici e sventagliate di antidolorifici che, previdentemente, mi ero portata da casa, in più ho fatto rifornimento in una farmacia nizzarda di medicinali analoghi che in italia non si vendono ma che io conoscevo dai tempi dell’Erasmus parigino dalla Fg e che sono efficacissimi.
Debitamente protetta, mi sono gettata alla scoperta di una parte della Costa Azzurra che, anche quando piove, offre molto da vedere e da gustare.
Ovviamente, la parte più bella del viaggio è stata la compagnia della Fg che con il suo Ab mi ha mostrato le bellezze di Antibes e di Nizza.
Poiché i due emigrati vivono in una casa piccolissima, io ho alloggiato in un delizioso hotel che era anticamente una stazione di posta, proprio nel centro di Antibes.
La città antica è affascinante, ci sono dei bastioni ed un forte che ospita il Museo Picasso e quello archeologico, li ho visitati entrambi con piacere. La vista del mare è affascinante anche se più che l’azzurro dominava il grigio delle nuvole e dell’acqua. Vicino al porto c’è l’Uomo, una enorme statua di metallo fatta di tante lettere dell’alfabeto, mi è piaciuta molto, sta lì quasi a proteggere la città.
Le stradine strette, i negozi di pane e dolci, il pavè della massicciata mi hanno affascinato.
Nizza è invece una città grande, presenta diversi stili architettonici, accanto ai palazzetti alti e stretti della Vieille Nice, si trovano esempi mirabili di Art Nouveau e Art Decò da mozzare il fiato. C’è il Lycèe Massena, dove ancora si fa scuola, che è un enorme fabbricato stile Art Nouveau, che mi ha conquistato, deve essere bellissimo insegnare là!
Anche a Nizza ho visitato vari musei, tra questi il Palazzo Lascaris che conserva una collezione di strumenti musicali antichi ricchissima.
Ho visto anche la lunghissima Promenade des Anglais, con gli alberghi dei ricconi e le sedie sul marciapiede a mare.
Poiché i trasporti funzionano benissimo, ci si sposta facilmente da un luogo all’altro e poi io amo camminare, anche sotto la pioggia ho trottato da un quartiere all’altro.
Gli abitanti della Costa Azzurra, al contrario dei parigini, sono molto espansivi, amano chiacchierare e fanno un sacco di domande, così ho avuto modo di parlare parecchio in francese, lingua che mi piace assai, anche se talvolta avrei preferito un po’ più di riservatezza.
Ho anche mangiato cibi buonissimi. Contrariamente a molti italiani che chiedevano il panino con l’hamburgher, io ho assaggiato piatti locali.
La cucina della Provenza presenta sapori forti, solidi direi, che aggrediscono senza tanti complimenti il palato e persistono a lungo. La prima impressione è destabilizzante, il primo boccone fa l’effetto di un proiettile esploso in bocca. Dopo qualche secondo, però, uno vuole altri proiettili, eccome!
La Bouilla-baisse era buonissima, certo non come il Caciucco alla livornese ma ci si avvicinava, la Cuisse de Canard è un capolavoro culinario indescrivibile, le Crepes, le Viennoiseries, i Croissant, le Tartes sono squisitezze delicatissime e saporose ad un tempo.
Ma la sorpresa più gradita del mio soggiorno in Costa Azzurra è che ovunque si può avere un buon caffè ristretto all’italiana! Credo che sia l’unico posto al mondo, oltre l’italia, dove, al posto dell’immonda broda che all’estero chiamano caffè, si possa avere una bevanda potabile anche se a caro prezzo, visto che una tazzina costa un euro e sessanta centesimi.
In realtà tutto in Costa Azzurra è costoso ma tutto funziona a meraviglia: mezzi di trasporto efficienti, strade pulite, personale cortese e competente … Per noi che veniamo dall’italia, più che in un’altra Nazione, sembra di essere atterrati in un altro pianeta! Durante questo mio breve soggiorno, ho capito perché la Fg e il suo Ab sono così entusiasti di essere emigrati ad Antibes!

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