Poiché giovedì prossimo avrò
l’intervento all’occhio destro e dovrò assentarmi per un po’ dal lavoro, in
questi giorni sto facendo interrogazioni a raffica, per avere le valutazioni
del secondo quadrimestre.
Poiché non amo mettere insufficienze,
ho avvisato tutti gli alunni che ancora non avevano il voto, ho detto loro
quando li avrei interrogati e su quali argomenti e molti hanno fatto tesoro
delle mie indicazioni, preparandosi al meglio e io li ho premiati con voto
alti.
Qualcuno, però, non si è
preparato e ha cercato scuse o, peggio, ha portato la giustificazione di un
genitore.
Per questi alunni io non ho avuto
pietà e ho valutato con un’insufficienza.
Francamente non capisco il loro
atteggiamento, i miei alunni sanno che sono disposta ad aiutarli in tutti i
modi ma che, se arrivano impreparati all’interrogazione, l’unico voto possibile
è un quattro; tra l’altro sono davvero l’unica insegnante che programma e
comunica le date delle interrogazioni, il che significa: dare tutte le opportunità
per prepararsi bene, invece gli alunni in questione si prendono il quattro e
poi, alla fine del quadrimestre, si fanno interrogare per rimediare e rimediano
pure, magari fanno un’interrogazione da otto ma poi, a causa della media
aritmetica, in pagella si ritrovano con un misero sei. Bah!
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