Sto leggendo The Game di
Alessandro Baricco e mi sta piacendo da pazzi.
E’ un saggio, non un romanzo,
anche difficile ma lo sto divorando; mi mancava, ecco, non so spiegarmi meglio,
posso solo dire che sentivo la mancanza di un testo così; qualcuno doveva
scriverlo, prima o poi. L’ha scritto Baricco, autore che, non a caso, amo leggere
e nell’impostazione della sua analisi, io mi riconosco in pieno.
E’ un saggio sulla rivoluzione
digitale, argomento, può sembrare strano, non molto trattato, almeno in Italia.
L’autore parte dalla storia, dai
primi computer, dai primi telefonini, dai primi software, dai pionieri della
Silicon Valley e, via via, ripercorre il cammino.
Ma attenzione, da quel che ho
scritto, potrebbe sembrare che Baricco proceda lungo una specie di Linea del
tempo, come quella che tanti colleghi (io no) usano per far capire la Storia ai
ragazzini, ottenendo soltanto di fargliela odiare per la noia, no, lui procede
per mappe, non quelle concettuali, peraltro pallosissime, Lui procede per mappe
geografiche, costruendole in itinere, con un metodo che chiamerei sperimentale,
estremamente affascinante.
Dunque, Lui costruisce la mappa
geografica di quello che, con un geniale neologismo, chiama l’Oltremondo, il
mondo dell’Umanità aumentata, di quegli Umani che vivono la vita dell’alzarsi
la mattina, andare a scuola, al lavoro, fare la spesa, leggere, vedere gli
amici, maledire la preside… ma che vivono anche nei social, sul web, che
studiano usando le App, che cercano casa su AirBnB e quant’altro.
Costruisce le mappe, ne fa la
storia, ne spiega la genesi e poi le analizza attraverso i Commentari. E, anche
se sulla carta stampata è più difficile, dal punto di vista stilistico il tutto
è piuttosto vicino ad un ipertesto e questo può destabilizzare il lettore
standard, quello che: io non so rinunciare all’odore della carta, vuoi mettere
il piacere di sfogliare le pagine di un cartaceo, io non leggo ebook…., infatti
ho letto sui social delle recensioni negativissime, vere e proprie stroncature
dai lettori cartacei.
Invece, il saggio è interessante,
al di la della Storia della rivoluzione, quello che mi affascina è l’analisi
che Baricco fa della Rivoluzione digitale, un’analisi molto condivisibile,
molto pragmatica, molto realistica.
Ovviamente non ve la racconto, io
non spoilero per principio.
E’ un libro che tutti dovrebbero
leggere, quelli che vivono positivamente sia nel Mondo che nell’Oltremondo,
quelli che usano l’Oltremondo per i loro biechi scopi, quelli che, come dice
Baricco, “difendono le Latterie”, ancorati ad un passato morto e sepolto
(forse) che vorrebbero a tutti i costi resuscitare e che vedono nel Digitale
Satana in persona, la radice di tutti i mali dell’umanità.
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