Tra voli cancellati, voli
prenotati con un’altra compagnia, treni come ultima alternativa, ho passato una
settimana stressantissima; in compenso sono diventata espertissima nel cercare
soluzioni di viaggio al tempo del maledetto covid da far invidia ad un’agenzia
di viaggio.
Al momento non ho ancora la
certezza di aver risolto il problema e non so con quale mezzo raggiungerò
Antibes il primo Agosto, per trascorrervi la mia vacanza.
Per fortuna, a distogliermi dal
pensiero ci sono i libri e la mia amica L. con la quale continuiamo a fare
lunghissime e salutari passeggiate tra il verde delle ville romane che, seppur
neglette dall’amministrazione, hanno sempre un loro fascino.
Ieri pomeriggio è venuta la Fi
con Ab e figli dell’Ab, abbiamo trascorso piacevolmente il tempo, giocando con
dei giochi da tavolo divertenti e cenando insieme; è stato piacevole ed io sono
riuscita a rilassarmi, anche se, dopo, ero stanchissima e non ce n’era motivo:
la cena l’abbiamo ordinata al take away e non ho faticato per nulla. Magari è colpa
del caldo, anche se, questa estate non è troppo pesante, le temperature sono
meno roventi delle estati scorse e anche il livello di umidità è accettabile. Penso
proprio che sia lo stress a sfinirmi, i mesi scorsi sono stati logoranti e non
solo per l’epidemia, la situazione a scuola, il nauseante smart working, i
tanti piccoli e grandi problemi di tutti i giorni…io li affronto e, in genere,
li risolvo ma lasciano il segno sull’organismo con tanti piccoli acciacchi, non
gravi ma fastidiosi ma, tanto, lo so benissimo, alla fine, vinco io!