Il naso di Cyrano: Viva la tecnologia!

venerdì 21 settembre 2007

Viva la tecnologia!


Io non sono una fissata con il progresso, ho studiato Lettere classiche, figuriamoci!
Quando devo imparare ad usare una nuova apparecchiatura entro in crisi, chiedetelo alle mie figlie che devono farmi da maestre!
Però il progresso mi piace.
Se penso a cento anni fa, quando non c’ erano le medicine, lo scaldabagno, la lavatrice…mi vengono i brividi.
Allora le donne faticavano parecchio. Come facevano senza il freezer?
Io faccio la spesa una volta alla settimana e surgelo il surgelabile, cioè praticamente tutto.
Così posso concentrarmi sul lavoro senza l’ assillo del pranzo e della cena.
Io sono nata nel passato. Ricordo quando acquistammo la prima TV, avevo sei anni.
Però ho imparato ad usare gli strumenti del presente e spero di imparare ad usare anche quelli del futuro.
Come farei senza cellulare e computer a comunicare con la FG che se ne sta a Parigi?
Voi direte che potrei scrivergli. Già, ma le lettere impiegano troppo tempo ad arrivare. Invece noi ci scambiamo SMS in tempo reale o quasi e possiamo persino parlarci e vederci con una semplice webcam e l’ apposito programma! Così io non mi sento troppo sola e posso rimediare in tempi brevi ai guai che lei combina anche a Parigi ( il giorno stesso che è partita ha smarrito la carta d’ identità e non vi racconto il resto perché mi ci vorrebbe un volume ).
Anche a scuola io uso il computer. Eh sì, signor Ministro della Pubblica Istruzione!
Lei ci ha invitato a mettere da parte il computer e a fare più grammatica ma, vede, io la grammatica la spiego, i miei ragazzi fanno molto esercizio, scrivono tanto e io correggo i loro compiti anche dal punto di vista grammaticale. Però li faccio scrivere al computer e per diverse ragioni: prima di tutto perché a loro piace e io credo che, se i ragazzini studiano facendo cose che a loro piacciono, studiano meglio. Poi perché il computer lo dovranno usare, alle Superiori, all’ Università, nel loro lavoro e magari anche per comunicare con i loro cari, se saranno lontani.
Vede, signor Ministro della Pubblica Istruzione, il problema della scuola non si risolve, io credo, tornando al pennino e al calamaio ma facendo buona scuola, dando agli insegnanti gli strumenti per lavorare bene ( io e i miei alunni dobbiamo pagarci anche le fotocopie), reclutando insegnanti preparati e motivati, capaci di guardare al passato ma anche al presente e al futuro, disposti ad imparare e a mettersi sempre in discussione.
Naturalmente il Ministro non leggerà mai questo mio post, ha ben altro per la testa ma io avevo da un po’ di tempo tanta voglia di scrivere questo mio sfogo e stasera l’ ho fatto.

7 commenti:

Anna Righeblu ha detto...

Cara Tess... hai fatto bene a sfogarti! Non solo hai espresso il Tess-pensiero ma anche il mio. Sai quanto mi piace lavorare con i ragazzi utilizzando le nuove tecnologie...quando ci sono!
Un abbraccio :-)

Tess ha detto...

Cara Anna,
mi sono sfogata ma è tutto terribilmente privo di senso.
Mi sembra di lavorare nel medioevo certe volte.Mi sa che Leonardo provava lo stesso senso di frustrazione. Non che io possa essere paragonata a Leonardo naturalmente!
Ciao
Tess

Anna Righeblu ha detto...

Ciao Tess, ti ho invitata ad un meme. Se ti va, dai una sbirciatina al mio blog!
Un abbraccio :-)

Antonio ha detto...

Salve prof, il suo post è molto bello
anche perchè amo molto la tecnologia.
Quando entrerà in vigore l'orario definitivo la verrò a salutare. Ho scritto un nuovo post sul mio blog.
Saluti

marge ha detto...

Sono sicura che i ragazzi apprenderanno di più facendo un qualcosa che gli piace come usare il computer per scrivere dei testi, al di là di quello che dice il ministro.........mio figlio anche ora che fa il liceo trova l'ora di informatica molto stimolante..........

Unknown ha detto...

mamma un giorno ti racconto la scuola francese e ne converrai che, almeno sui programmi, siamo sempre stati un passo avanti al resto del mondo nonostante le teste di cavolo nei ministeri.
roba da matti giuro!!
La maestra P. si scandalizzerebbe.
Gros bises

ferro ha detto...

riempie il cuore di calore e rinasce la speranza nel futuro vedere che esistono insegnanti con la vocazione, la dedizione e la capacità di Tess e delle colleghe con le quali intrattiene questi scambi di opinione