In queste giornate micidiali, passate in un caldo torrido a fare esami, uno dice:”Meno male che c’è il Calcio”. E invece no, almeno per noi italiani. Ragazzi, come giocano male gli azzurri!
Neppure la consolazione di una bella partita! Su Italia–USA meglio stendere un velo pietoso, su Egitto-Ialia, invece, qualche parola vale la pena di spenderla.
Stasera sembrava di veder giocare la Estrella polar contro il Deportivo Belgrano e se non sapete di che cosa parlo andatevi a leggere l’immortale racconto di Osvaldo Soriano che si intitola “Il rigore più lungo del mondo”. In campo ho visto solo lentezza e pressappochismo, non c’era un’ idea, una strategia, un guizzo di intelligenza, niente.
Alla fine mi sono ritrovata a fare il tifo per gli egiziani che, se non altro, un po’ di buona volontà loro ce l’hanno messa, soprattutto dopo il gol, fortunoso forse ma Buffon è rimasto più immobile di una statua.
L’ unica cosa rimarchevole di tutta la partita è stato il fatto che Gattuso si è perso le braghe in diretta e l’ intero mondo ha potuto ammirare i suoi slip bianchi!
I telecronisti non sapevano cosa dire e, come sempre in questi casi, hanno detto parecchie sciocchezze, la faccia di Lippi era un poema allo scoramento ma in campo la gente che non corre ce l’ ha mandata lui, quando ha fatto entrare giocatori più giovani e forse più motivati, che correvano, era troppo tardi e comunque mancava un qualsiasi tipo di regia.
Eppure gli atleti italiani sono pagati per giocare e anche bene credo, stasera però la paga non se la sono tanto guadagnata.
Domenica ci tocca il Brasile che, a quanto pare, gioca bene; staremo a vedere. Io sarò un po’ bastarda ma, se contro i Carioca continuiamo a giocare così, il tifo lo farò per i verde-oro, ho deciso: io tifo per chi gioca!
Neppure la consolazione di una bella partita! Su Italia–USA meglio stendere un velo pietoso, su Egitto-Ialia, invece, qualche parola vale la pena di spenderla.
Stasera sembrava di veder giocare la Estrella polar contro il Deportivo Belgrano e se non sapete di che cosa parlo andatevi a leggere l’immortale racconto di Osvaldo Soriano che si intitola “Il rigore più lungo del mondo”. In campo ho visto solo lentezza e pressappochismo, non c’era un’ idea, una strategia, un guizzo di intelligenza, niente.
Alla fine mi sono ritrovata a fare il tifo per gli egiziani che, se non altro, un po’ di buona volontà loro ce l’hanno messa, soprattutto dopo il gol, fortunoso forse ma Buffon è rimasto più immobile di una statua.
L’ unica cosa rimarchevole di tutta la partita è stato il fatto che Gattuso si è perso le braghe in diretta e l’ intero mondo ha potuto ammirare i suoi slip bianchi!
I telecronisti non sapevano cosa dire e, come sempre in questi casi, hanno detto parecchie sciocchezze, la faccia di Lippi era un poema allo scoramento ma in campo la gente che non corre ce l’ ha mandata lui, quando ha fatto entrare giocatori più giovani e forse più motivati, che correvano, era troppo tardi e comunque mancava un qualsiasi tipo di regia.
Eppure gli atleti italiani sono pagati per giocare e anche bene credo, stasera però la paga non se la sono tanto guadagnata.
Domenica ci tocca il Brasile che, a quanto pare, gioca bene; staremo a vedere. Io sarò un po’ bastarda ma, se contro i Carioca continuiamo a giocare così, il tifo lo farò per i verde-oro, ho deciso: io tifo per chi gioca!
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