Il naso di Cyrano: Confederation’s cup 3

domenica 28 giugno 2009

Confederation’s cup 3


In questo torneo ne abbiamo viste davvero di tutti i colori, la cosa più assurda è a mio parere vedere gli USA, che in campo sanno solo fare catenaccio e della peggior specie, andare in finale.
Comunque, oggi pomeriggio la finale per il terzo e quarto posto se la sono giocata spagnoli e sudafricani.
Partita tutta da vedere e non solo per il gioco che c’è stato ma…
La squadra sudafricana, i Bafana Bafana, è composta da dieci neri e da un solo bianco, altissimo, che si chiama Booth, la cosa deliziosa è che non appena Booth tocca palla gli spettatori, praticamente tutti neri, ne invocano il nome urlando, per incoraggiarlo. Troooppo carini!
Gli spagnoli sono tutti bellissimi, una gioia per gli occhi, anche se all’inizio giocano maluccio.
I sudafricani ce la mettono tutta: corrono come velocisti giamaicani, palleggiano che sembra di vedere un gigantesco flipper, si scambiano i ruoli ma quando arrivano ad un metro dall’area avversaria non capiscono più niente e tirano alla “come viene viene”. Gli spagnoli stanno a guardare e io guardo gli spagnoli che sono sempre bellissimi anche se ormai un po’ sudati.
Ci sono un po’ di cambi, qualcuno va in panchina e qualcuno entra in campo.
All’ 88° il sudafricano Mphela non subisce il panico da area avversaria e porta in vantaggio i Bafana Bafana.
Risposta immediata della Spagna: Guiza in un minuto e mezzo segna due gol, uno bellissimo l’altro da Dio, nel senso che il Dio degli spagnoli, che nella semifinale contro gli USA dormiva, qui è sveglissimo e fa finire in porta un tiraccio che non si sa cosa fosse.
La partita sembra finita ma al 92° Mphela compie il miracolo e segna di nuovo. Stadio in delirio e si va ai supplementari nel corso dei quali la Spagna segna il gol della vittoria.
Insomma tra fusti in campo, belle giocate e colpi di scena mi sono proprio divertita, la Spagna ha più tecnica e meritava di vincere ma il Sudafrica ci ha messo tanto impegno ed entusiasmo che uno alla fine rimpiange che non si possa dare l’ex aequo.
Stasera il Brasile ha rimesso a posto il football: ha vinto la finale contro gli USA. Gli americani hanno fatto il prevedibile catenaccio, con due sortite hanno segnato due gol ma poi i verdeoro gli hanno fatto vedere come si gioca a calcio e hanno segnato gol nonostante i varchi stretti, loro continuavano a correre anche quando gli yankees non ce la facevano più e alla fine si sono assicurati il torneo.
Durante la premiazione i carioca ballavano e i gringos piangevano, davvero, oppure erano infuriati neri, perché gli americani non solo non sanno giocare a calcio ma, ed è anche più grave, credo, non sanno neppure perdere.

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