Quando nasce un figlio è una grande gioia. Poi cominciano i dolori, perché non è tanto facile crescerli i figli.
Intanto uno deve chiedersi che cosa significa “crescere”. Le risposte sono tante e diverse. Io credo che crescere significhi essere in grado di fare scelte consapevoli ed utili per sé e per gli altri, credo che significhi conoscenza, rispetto degli altri e di se stessi, dignità, capacità di agire per migliorare il mondo.
Insomma, io credo che crescere sia una cosa serissima e ho cercato di far crescere le mie figlie secondo questi principi.
Però, guardando questa umanità egoista, viziata e viziosa, spesso mi sono chiesta se facessi bene, il dubbio era che, forse, le mie figlie si sarebbero trovate svantaggiate.
Ma non sono stata in grado di educarle diversamente: io e mio marito eravamo troppo convinti della validità del nostro pensiero.
Le figlie sono cresciute così e questa è per me una grande gioia.
Stamattina la FG si è laureata. Siamo arrivate noi tre, io la FG e la FI (ma,forse, con noi c’era anche il pensiero di un padre amatissimo che non c’è più) davanti all’aula 4 della Facoltà di Lettere della Sapienza, la stessa aula dove un secolo fa mi laureai anche io.
C’erano tanti altri laureandi e laureande, tutti elegantissimi. I ragazzi in giacca e cravatta, quasi tutti, le ragazze in tailleur nero, camicetta bianca e tacco a spillo misura 12, più o meno truccate.
La FG era anche lei in tailleur, color vinaccia, camicetta bianca e…ballerine col tacco misura 1! Senza trucco.
La FG sembrava una liceale finita, per caso, nel posto sbagliato. Faceva tanta tenerezza. Nervosissima finché non sono arrivati il suo boy friend e un po’ di amici.
Quando siamo entrati nell’aula i membri della commissione hanno avuto un attimo di perplessità, devono aver pensato che la FG fosse minorenne e non un’ universitaria!
Comunque tutto è andato bene, anche se io sono dovuta correre a casa a prendere il CD con il testo della tesi che nessuno ci aveva detto di portare.
Dopo siamo andati tutti nella sede di Mirafiori per festeggiare Guido, un amico che si è laureato oggi in filosofia. La FG aveva sulla testa la coroncina di alloro con i nastri rossi, Guido aveva lo spumante, tutti eravamo felici, c’erano tanti loro amici, tutti ragazzi simpatici ed intelligenti, è arrivato anche il cugino Riccardo, grande anglista, che lavora nella Facoltà di Lingue.
Domani festa con i parenti che arriveranno dalla Sicilia e poi…ancora festeggiamenti.
La FG, finalmente rilassata, felice e contenta, ha dato a sua madre una gioia grandissima..soprattutto perché, finalmente, non dovrò più ascoltarla mentre mi ripete, fino allo sfinimento, l’abstract della sua tesi, come ha fatto in questi ultimi giorni.
Intanto uno deve chiedersi che cosa significa “crescere”. Le risposte sono tante e diverse. Io credo che crescere significhi essere in grado di fare scelte consapevoli ed utili per sé e per gli altri, credo che significhi conoscenza, rispetto degli altri e di se stessi, dignità, capacità di agire per migliorare il mondo.
Insomma, io credo che crescere sia una cosa serissima e ho cercato di far crescere le mie figlie secondo questi principi.
Però, guardando questa umanità egoista, viziata e viziosa, spesso mi sono chiesta se facessi bene, il dubbio era che, forse, le mie figlie si sarebbero trovate svantaggiate.
Ma non sono stata in grado di educarle diversamente: io e mio marito eravamo troppo convinti della validità del nostro pensiero.
Le figlie sono cresciute così e questa è per me una grande gioia.
Stamattina la FG si è laureata. Siamo arrivate noi tre, io la FG e la FI (ma,forse, con noi c’era anche il pensiero di un padre amatissimo che non c’è più) davanti all’aula 4 della Facoltà di Lettere della Sapienza, la stessa aula dove un secolo fa mi laureai anche io.
C’erano tanti altri laureandi e laureande, tutti elegantissimi. I ragazzi in giacca e cravatta, quasi tutti, le ragazze in tailleur nero, camicetta bianca e tacco a spillo misura 12, più o meno truccate.
La FG era anche lei in tailleur, color vinaccia, camicetta bianca e…ballerine col tacco misura 1! Senza trucco.
La FG sembrava una liceale finita, per caso, nel posto sbagliato. Faceva tanta tenerezza. Nervosissima finché non sono arrivati il suo boy friend e un po’ di amici.
Quando siamo entrati nell’aula i membri della commissione hanno avuto un attimo di perplessità, devono aver pensato che la FG fosse minorenne e non un’ universitaria!
Comunque tutto è andato bene, anche se io sono dovuta correre a casa a prendere il CD con il testo della tesi che nessuno ci aveva detto di portare.
Dopo siamo andati tutti nella sede di Mirafiori per festeggiare Guido, un amico che si è laureato oggi in filosofia. La FG aveva sulla testa la coroncina di alloro con i nastri rossi, Guido aveva lo spumante, tutti eravamo felici, c’erano tanti loro amici, tutti ragazzi simpatici ed intelligenti, è arrivato anche il cugino Riccardo, grande anglista, che lavora nella Facoltà di Lingue.
Domani festa con i parenti che arriveranno dalla Sicilia e poi…ancora festeggiamenti.
La FG, finalmente rilassata, felice e contenta, ha dato a sua madre una gioia grandissima..soprattutto perché, finalmente, non dovrò più ascoltarla mentre mi ripete, fino allo sfinimento, l’abstract della sua tesi, come ha fatto in questi ultimi giorni.
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