
Frequento un corso di ginnastica, si fa per dire, dolce.
Quando sono andata alla prima lezione ho visto che eravamo tutte donne e che le altre signore erano tutte della mia età o anche più anziane.
Mi sono detta che sarebbe stato facile e poco faticoso allenarmi perché pensavo che, per persone non più tanto giovani, le maestre facessero un programma leggero.
Invece no. Si fatica eccome!
Le maestre, che sono giovanissime e simpatiche, ci fanno lavorare sodo, su tutta la muscolatura.
Io la prima volta, e anche dopo, mi sentivo stanchissima e la tentazione di fermarmi e di non completare qualche esercizio ce l’avevo ma poi vedevo le mie compagne che lavoravano duro e mi vergognavo, così, stringendo i denti, continuavo fino alla fine.
Adesso va decisamente meglio, sono allenata e riesco a stare alla pari con loro.
Le signore della palestra sono tipi tosti, zampettano, saltellano, fanno addominali, gag e stretching senza fermarsi, un vero esempio per molti ragazzetti moderni che vivono praticamente seduti.
E sono anche simpatiche. Spesso scambiamo qualche parola mentre ci prepariamo per la lezione oppure all’ uscita, sono gentili e cortesi.
Ci capita di lamentarci per la cervicale o per l’artrosi che quasi tutte, chi più chi meno, abbiamo ma non ci facciamo sconfiggere dagli acciacchi e allegramente eseguiamo i nostri esercizi su ritmi non troppo blandi, scanditi da una musica che non mi piace troppo ma che ci aiuta ad andare a tempo.
Mi diverto un mondo con le signore della palestra.
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