Anche la messa in scena non era il massimo, gli attori erano pieni di buona volontà ma forse un po’ troppo giovani, per di più faceva anche freddo. Qui a Roma da una settimana le raffiche di maestrale hanno abbassato la temperatura, il che è un vantaggio, si sta benissimo durante il giorno e la notte si dorme benissimo, senza sudare ma in un teatro all’aperto la faccenda crea qualche problema. Lo scialle di seta non bastava così ho effettuato un proficuo scambio con la FG che si era portata una giacchetta di lana.
Stamattina mi sono alzata presto perché dovevo terminare i mie compiti da Cesira, tuttofare lava e stira (forse ricorderete che io periodicamente mi trasformo in una solerte donna delle pulizie, Cesira appunto), in questi giorni ho fatto le pulizie in grande: finestre, porte, ottoni, tendaggi e tappezzerie. Ho alzato le serrande e, dal balcone del soggiorno, ho visto levarsi un’oscura colonna di fumo e in basso, in lontananza, si vedevano delle fiamme, da Internet ho scoperto che c’era un incendio alla stazione Tiburtina, per fortuna senza vittime, ovviamente i treni stanno subendo cancellazioni e ritardi mostruosi, il che, in questi giorni di partenze vacanziere, è un bel problema. Per fortuna non riguarda me che me ne sto a casa mia. Una casa pulitissima e profumata, dopo che ho sgobbato, col valido contributo delle figlie, fino ad un ora fa. Però, che soddisfazione rimirarsi la propria casetta che sembra una pubblicità dei detersivi!
Certo, mi sono stancata e stasera mi fa male la schiena ma una buona dormita rimetterà le cose a posto.
Intanto, per rilassarmi, adesso mi farò un paio di versioni di Greco; il mio ripasso procede benissimo e traduco con grande facilità e mi diverto moltissimo, lo so, cari ex alunni che avete fatto il Liceo Classico che mi considerate pazza ma che ci posso fare? A me studiare piace così tanto!
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