Quando volle farsi i colpi di sole, io dovetti imparare come si fanno e acconciarla come lei voleva. Devo dire che venne fuori un bel lavoro ma non era poi così difficile.
Questa estate la FG ha deciso di farsi accorciare un po’ la capigliatura, le punte erano rovinate e secche e poi si era stancata di portare i capelli in stile Maddalena, lunghi lunghi e senza forma.
Naturalmente di andare dal parrucchiere non era neppure il caso di parlare, la FG ha voluto che glieli tagliassi io.
Io non sono una parrucchiera, non è il mio mestiere e il taglio di capelli richiede conoscenza ed esperienza, che io non ho. Ho cercato di spiegarlo alla dannatissima FG che è stata irremovibile, i capelli dovevo tagliarglieli io.
La FG mi ha spiegato come li voleva, ancora lunghi ma scalati, più corti verso la cima della sua testa.
Mi sono armata di forbici e di coraggio, temevo di fare un disastro, ho cercato di ricordarmi come fa il mio parrucchiere che avevo osservato mentre aspettavo il mio turno in più occasioni.
Ho dato il via all’operazione tremando e l’ho portata a termine.
Quando i capelli della FG si sono asciugati ho scoperto di aver fatto un buon lavoro, la FG stava molto bene con il nuovo taglio, è anche vero che lei è bella di suo e qualsiasi taglio le dona. Lei era tutta soddisfatta e contenta io alquanto sollevata.
Quando la FI, che dal parrucchiere ci va senza problemi, ha visto la nuova acconciatura della sorella ha voluto anche lei lo stesso taglio, ho dovuto riprendere le forbici e ricominciare. Questa volta è stato più facile, vuoi perché non era una novità vuoi perché la FI ha i capelli naturalmente ricci e questo permette di mascherare meglio eventuali errori.
Anche la FI si è dichiarata soddisfatta ed ero soddisfatta anche io perché, dopo il mio intervento, la mie figlie somigliano a quei bellissimi angeli musicanti di Melozzo da Forlì che mi piacciono tanto.
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