Beh, forse tormenta è un termine un pochino esagerato, in realtà, se paragonata alle nevicate russe, polacche ma anche torinesi, tanto per dire, quella di Roma è stata una nevicatina, niente di che per un cosacco, ad esempio ma per l’amministrazione capitolina l’evento meteorologico è stata una vera e propria calamità, nel senso che chi doveva provvedere e on ha provveduto ci ha fatto una figura proprio brutta.
Comunque, vestita da Maman pengouin, un po’ più del solito e saldamente abbarbicata al braccio della FI, ho preso la Metro che è stata una delle pochissime cose che hanno funzionato, e sono arrivata in centro.
Anche le figlie erano attrezzate da neve: la FI con cappottone, scarponi, berretto e copri orecchie, la FG ha tirato fuori le scarpe da trekking, guanti di lana ed un curioso cappellaccio a tesa larga che la rendeva simile ad un brigante calabrese dei tempi di Garibaldi. Insomma, erano tutte e due bellissime!
Lo spettacolo, al teatro Quirino, è stato delizioso, si intitola “Niente progetti per il futuro”, con Giobbe Covatta ed Enzo Iacchetti, nella sala semivuota abbiamo riso fino alle lacrime ed abbiamo continuato a ridere anche dopo, mentre camminavamo per le strade innevate, stando ben attente a non scivolare.
Le mie figlie sono decisamente divertenti, inventano battute a raffica e sanno giocare con le parole, quando sto con loro mi diverto da pazzi.
Sabato mattina ci siamo svegliate in un paesaggio bellissimo ed insolito, piuttosto freddino, per la verità ma in casa si sta bene,il riscaldamento funziona ed i tortellini cotti nello squisito brodo di carne e pollo che avevo preparato (sì, l’ho fatto proprio io!) ci hanno fornito ulteriori calorie e buon umore.
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