Il naso di Cyrano: Ma non siamo inglesi

domenica 4 novembre 2012

Ma non siamo inglesi



Stamattina ho riaccompagnato Cat alla stazione.
In questi giorni è stata a s Roma e abbiamo fatto tante cose carine e interessanti con la FG al seguito abbiamo visitato la bellissima mostra di Vermeer e degli altri pittori olandesi del Seicento, con FG ed aggiunta di FI abiamo visto al teatro dei Servi “Bamboccioni”, dolceamara commedia scritta e interpretata da Roberto D’Alessandro.
Nonostante il tempo piovoso, ce  ne siamo andate a spasso per Roma e, queesta volta non abbiamo neppure speso troppo, un po’ perché, quando decidiamo di farlo seriamente, io e Cat siamo mooolto più brave di Monti e dei suoi ministri a risparmiare un po’ perché nei negozi non ci sono cose molto carine, le vetrine sono più o meno tutte uguali e decisamente poco interessanti.
Stamattina alla stazione, mentre aspettavamo il treno, abbiamo fatto alcuni acquisti: c’era lo stand dei Post-it! Io ho una passione smodata per i post-it di qualunque forma e dimensione, quanto al colore, ovviamente, punto quasi sempre sull’azzurro! Ho fatto un discreto rifornimento e anche Cat ha acquistato alcuni prodotti.
Poi abbiamo visto sul tabellone delle Partenze che il treno per Torino sarebbe partito dal binario ( e ci siamo dirette verso il suddetto binario. Insieme a noi si è mossa una folla sconfinata, decisamente troppo numerosa per un unico treno! Arrivati al binario abbiamo letto sul tabellone del binario che da lì partiva il treno per Venezia. C’è stato un attimo di stupito silenzio (cosa abbastanza insolita visto che eravamo più di cento persone) poi io ho detto: “andiamo a chiedere informazioni allo stand.”. Seguita dalla mostruosa coda di viaggiatori spersi, sono andata allo stand dove un’ignara e gentile signorina, verificato che sul tabellone delle partenze che sovrastava lo stand risultava che dal binario 8 alla stessa ora sarebbero partiti entrambi i treni, ha telefonato non si sa bene a chi per segnalare il disguido.
Immediatamente sul tabellone è comparsa la correzione: il treno per Torino risultava in partenza dal binario 8 quello per Venezia dal binario 5; a questo punto la folla si è divisa in due code e, con passo militare, la gente si è diretta verso  i rispettivi binari dove erano già pronti i due treni ma, colpo di scena...    la voce calda ma non del tutto comprensibile di uno speaker ci ha avvertito che dal binario 5 sarebbe partito il treno per Torino mentre chi doveva andare a Venezia poteva prendere il treno al binario 8!
A questo punto le due code, con un self-control che qualunque inglese ci avrebbe invidiato sono tornate indietro e, incrociandosi, si sono dirette verso i rispettivi treni che sono regolarmente partiti.
Non era self-control era disperazione, muta e sconsolata!

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