Il naso di Cyrano: Una giornata da favola

sabato 17 novembre 2012

Una giornata da favola



Eh già! Proprio una giornata da favola, in tutti i sensi. Stamattina, con le immancabili FI ed FG, sono andata alla Biblioteca Nazionale Centrale a visitare la mostra su Cenerentola.
Cenerentola è una delle mie fiabe preferite, da piccola mi divertivo sempre a rileggerla e da grande mi incanto a sentirla musicata da Rossini o a vederla danzata sulle musiche di Prokofiev.
Non mi aspettavo di trovare così tanto materiale: illustrazioni, tante illustrazioni, antiche e moderne, a colori e in bianco e nero,  semplici e ricche di particolari; una vera gioia per gli occhi. Poi mi sono incantata davanti ai costumi per le messe in scena dei balletti e dell’opera lirica, delicatissimi e pieni di colori, i bozzetti per le scenografie erano affascinanti. Mi sono persa nelle bacheche piene di edizioni antiche e moderne, provenienti da mille paesi, scritte in cento lingue e cento alfabeti, ho sorriso davanti ai cartoons e ai lungometraggi che, dalla fine dell’Ottocento ad oggi, hanno raccontato ai bambini del mondo la favola della scarpetta di cristallo, delle sorellastre cattive e della matrigna, del ballo e della fata Madrina.
Anche alle figlie la mostra è piaciuta molto e ve la consigliamo, cari lettori, se avete un paio d’ore libere andate a visitarla, ne vale la pena.
Poi abbiamo pranzato al McDonald, ogni tanto si può fare ma senza esagerare!
Mentre stavamo andando a prendere l’autobus, in un negozio, le figlie si sono fermate a guardare i peluches e, anche se ormai sono davvero adulte, gliene ho regalato uno per uno, con loro somma soddisfazione.
Stasera, per continuare a stare nel mondo delle favole, siamo andate tutte e tre al cinema a vedere Hotel Transylvania.
Mentre compravamo i pop corn, il signore che ce li ha dati ha fatto un po’ di confusione: ha pensato che la FG fosse la figlia della FI e che io fossi la nonna! L’equivoco sul momento non è piaciuto alla FG che, come al solito, è stata scambiata per una tredicenne, lei che è ormai una giovane donna con tanto di Laurea; poi abbiamo cominciato a ridere come tre folli e abbiamo rischiato di strangolarci col pop corn. Meno male che è cominciato il film; una favola divertente e non solo, il sottofondo era il tema della diversità e dell’accettazione dell’altro trattato con molta grazia. Sono riuscita anche a sopportare gli occhialetti del 3D che di solito mi fanno venire il mal di testa.
Anche oggi le fiabe hanno compiuto, per me, il consueto miracolo: mi hanno fatto dimenticare persone e situazioni sgradevoli e squallide e mi hanno trasportato, per un po’, nel mondo bellissimo della fantasia dove io immagino che tutto sia rosa e blu.

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